Fonte immagine in evidenza: sito regione Lombardia.
Un libricino verde come la bandiera che contrassegna una delle regioni più belle e caratteritiche d’Italia, anche se da fuori, spesso non sembra. Non c’è chissà quale mare, però ci sono località di lago e montagna da far invidia all’Oceano Pacifico e pure al Kilimangiaro in Lombardia.
Questo vero e proprio documento identico ad un passaporto ci darà la possibilità di collezionare tra le sue pagine i ricordi ed i timbrini delle località più suggestive e dei luoghi più belli della regione. Per chi non è della zona, è sicuramente un opportunità per fare un itinerario turistico (quando torneremo ad essere verdi del tutto) e per chi invece ci vive da una vita avrà la possibilità di rivalorizzare il suo pensiero, verso una regione che ha molto da offrire a livello d’ arte, attrazioni naturalistiche e città incantevoli che hanno davvero tanto da offrire, siane esse più famose e conosciute oppure non sono ancora abbastanza conosciute e neppure troppo apprezzate. Non siamo solo nebbia e freddo, credetemi.
Il passaporto si snoda tra città, siti unesco, natura e pure food, insomma ci consente di personalizzare il nostro itinerario tra cibo, paesaggi da sogno, e luoghi nei quali ci sono un sacco di cose da imparare.
Dai parchi dell’ Adamello, agli splendidi paesaggi che ci offrono i laghi d’ Iseo e Garda dove sappiamo anche una suggesdtiva tra le montagne a strapiombo best of best del 2020, passando per le città come Milano, Bergamo (e la sua splendida città Alta), Brescia ed i borghi sconosciuti, ma con una storia passata da far invidia alle più grandi cività della storia che ne fanno da provincia, e ovviamente, non meno importante le degustazioni tipiche di ogni luogo: che insomma sanno fare la differenza e danno la possibilità di ristorarsi e conoscere, in modo godurioso i sapori tipici di ogni luogo.
Come avere il passaporto?
Per ricevere il vostro passpartù verso l’infinito ed oltre della Regione Lombarda dovete collegarvi al sito. E qui troverete il modulo da compilare per poterlo richiedere.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.