Antinfiammatorio, antiossidante, depurativo. Sono solo alcune delle proprietà benefiche della curcuma, spezia naturale di origine asiatica conosciuta da secoli per le sue straordinarie proprietà e spiccate proprietà curative.
Il principio attivo, che dà il tipico colore giallo al rizoma (fusto sotterraneo), la curcumina, è infatti un potenziale alleato per la salute e il benessere dell’organismo.
Le proprietà
In particolare, alla curcuma vengono associate proprietà:
- antiossidanti: perché aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi responsabili dell’invecchiamento;
- antinfiammatorie e antidolorifiche: la spezia ha un effetto antiflogistico su tessuti e cartilagini affetti da dolori muscolo-scheletrici e aiuta contro patologie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide;
- immunologiche: aumenta il sistema di difesa e grazie alla sua attività immunostimolante aiuta a combattere le infezioni virali e batteriche;
- depurative: purifica l’organismo dalle tossine garantendo il buon funzionamento della cellula epatica e dell’intestino;
- antitumorali: la curcumina sarebbe capace di inibire e di fatto bloccare le funzioni di alcune cellule tumorali, danneggiandone la proliferazione;
- digestive: aiuta contro le difficoltà digestive e nel complesso riequilibra l’apparato digerente da disturbi gastrici e intestinali proteggendo le pareti dello stomaco.
Benefici della curcuma
Assumere ogni giorno dai 3 ai 5 grammi di curcuma (circa 1 cucchiaio o poco meno in polvere) ha numerosi effetti benefici grazie alla sua attività cardioprotettiva, in quanto favorisce la fluidificazione del sangue e la circolazione: Inoltre aiuta a prevenire patologie cardiocircolatorie come l’ipertrofia e la necrosi del miocardio e protegge dagli infarti. Favorisce la riduzione del colesterolo, ma non solo: aiuta la perdita di peso stimolando il metabolismo, protegge il fegato, contrasta i bruciori di stomaco e le infiammazioni intestinali provocate da celiachia o morbo di Crohn; previene il diabete di tipo 2; incrementa l’autorigenerazione del cervello in caso di depressione e morbo di Alzheimer; favorisce la cicatrizzazione di piccole ferite, escoriazioni e punture di insetti:
Controindicazioni
Il consiglio, nell’utilizzo della curcuma, è di rispettare sempre le dosi indicate dal medico e non eccedere col consumo perché potrebbe causare problemi gastrointestinali come nausea e diarrea. Controindicata, poi, in presenza di patologie particolari come calcoli alla colecisti e problematiche alle vie biliari, ma anche in presenza di problemi alla coagulazione del sangue.
La curcuma in cucina
La polvere dorata dall’aroma inconfondibile che trasforma ogni menù in un piccolo viaggio tra le misteriose atmosfere d’oriente, la curcuma, è una spezia ricavata da una pianta erbacea diffusa in tutti i Paesi a clima tropicale.
La curcuma è un ingrediente fondamentale del curry e dà a questo mix di spezie il tipico colore giallo. Si tratta di un ingrediente versatile, adottato per i piatti di carne, pesce, verdure, ma anche per preparare paste fresche e secche, biscotti e mix a base di yogurt.
Come tutte le spezie, la curcuma non va fatta cuocere troppo, per evitare la dispersione dei principi nutritivi. Inoltre non va consumata da sola, ma sempre associata a un po’ di pepe nero o olio d’oliva che ne favoriscono l’assorbimento. Si può consumare in aggiunta allo yogurt, negli infusi o nel latte, preparando il celebre golden milk. Può essere aggiunta in polvere all’impasto del pane o nella frolla dei biscotti, nel preparato di hamburgher vegetali e persino nella crema pasticcera. La curcuma può essere usata al posto dello zafferano, per questo si presta ad aromatizzare il classico risotto. Si può aggiungere a fine cottura, alla bistecca , esaltandone il sapore con delicatezza.
Avvocato, cuciniera affettuosa, amo i tacchi e i mandorli in fiore. Piccola, ma solo fuori.