I benefici della frutta secca

I benefici della frutta secca

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In una dieta alimentare attenta ed equilibrata non mancherà di certo la presenza della frutta secca, fonte di tantissimi nutrienti essenziali e disponibile sul mercato in una grande varietà di forme e sapori per tutti i gusti.

Non bisogna eccederne nel consumo, come per tutto il resto d’altronde, ma la giusta dose quotidiana di frutta secca assicura all’organismo un concentrato energetico e l’introduzione di micro e macro nutrienti essenziali.

frutta secca

Fonte foto: Oltresole

Frutta secca: benefici e proprietà

Esistono due tipologie di frutta racchiusa sotto l’etichetta di “secca”: la frutta secca glucidica e la frutta secca lipidica. La prima racchiude quella categoria di frutta essiccata  o disidratata, che mantiene però la sua morbidezza come nel caso delle prugne, le albicocche, i datteri e molto altro.

Nella categoria frutta secca lipidica troviamo frutta a guscio e semi oleosi. Non bisogna lasciarsi spaventare dalla parola “lipidi”: i grassi contenuti in questo tipo di alimento sono i cosiddetti grassi buoni, omega 3 e omega 6, ovvero quelli che assunti in giusta quantità (è sempre bene ricordarlo), contrastano il colesterolo cattivo.

È anche ricca di proteine vegetali e sali minerali come ferro, potassio, manganese, rame, zinco, potassio, selenio, calcio e fosforo. Non da ultimo, troviamo tante vitamine del gruppo A, B e K.

Mangiare la giusta grammatura di noci, mandorle e simili apporta all’organismo una quota proteica, vitaminica e minerale non indifferente. Questo ne rende essenziale l’assunzione non solo per la dieta onnivora ma, specialmente, per quella a base vegetale.

Il momento ideale per consumarla è lontano dai pasti. Questo per via del suo elevato potere calorico che lo rende un perfetto spuntino: risolleva le energie e fornisce un discreto senso di sazietà.

frutta secca

Fonte foto: l'indipendente

Un modo diverso di consumare i semi oleosi, più scomodi da portarsi appresso o mangiare sfusi, è quello di mischiarli a ricette di altre pietanze come pane, barrette all’avena, o insalate. In questo modo si avrà la certezza di assumere anche i semi con facilità.

Quale frutta secca scegliere?

Ogni frutto ha le sue specifiche proprietà e nutrienti essenziali. Al netto dei gusti personali, ecco le principali caratteristiche dei frutti a guscio più diffusi:

Mandorle: ricche di magnesio e vitamina E, hanno un ottimo profilo lipidico.
Anacardi: ricchi di niacina, utile per il cervello e la circolazione sanguigna, e ricchi di omega-6.
Arachidi: falsi frutti, in realtà sono legumi! Hanno le stesse proprietà degli anacardi
Pinoli: ricchi di grassi monoinsaturi e hanno effetto antiossidante, non solo pesto alle genovese dunque!
Noci: contengono omega-3, abbassano il colesterolo e migliorano la qualità della pelle. Consigliate massimo cinque noci al dì
Noci di macadamia contengono flavonoidi utili per la salute cardiovascolare.
Pistacchi: i grassi del pistacchio sono “meno buoni” dei suoi compagni di squadra ma comunque può aiutare a trattare il diabete di tipo 2 e il gonfiore addominale (non si parla però dei deliziosi pistacchi tostati e salati, ma di quelli naturali)
Nocciole sono ricche di fitosteroli e hanno un buon quantitativo di vitamina E.

Frutta secca e semi oleosi sono molto calorici per cui non bisogna prendere l’abitudine di mangiarli “come patatine”. Fate sempre attenzione alle varietà ma soprattutto alla quantità, 20!


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