Lecce, galline che fanno le uova azzurre e color cacao: «Sono naturali, nascono così»

Fonte foto: Barinedita

La gallina dalle uova d’oro è una favola dello scrittore greco Esopo (VI sec. a.C.), che narra di una gallina che produceva delle uova d’oro, ma che per l’avidità del suo contadino venne uccisa, credendo che fosse tutta d’oro anche all’interno delle viscere. Ovviamente così non era, e la conseguenza fu che il maldestro contadino rimase senza gallina e senza ulteriori uova d’oro. Quello che oggi vi raccontiamo, invece, non è un’altra favola ma la pura e semplice verità. Quella delle galline che fanno delle uova colorate come un cioccolato fondente, sul verde o il turchese, e quindi non con i tradizionali gusci color bianco, rosato o rossastro. Uova del tutto naturali e senza alcun additivo chimico negli alimenti, o tanto meno dipinte a mano, come si usa a Pasqua, con le uova sode. Al contrario, galline nutrite esclusivamente con granaglie biologiche certificate. Queste particolarissime uova non sono altro che il prodotto “finale” di alcune razze di galline, allevate con passione ed amorevoli cure in alcuni pollai. Noi vogliamo segnalare quello pugliese, precisamente nel comune leccese di Neviano, dove c’è un signore che alleva razze particolari di galline che producono queste uova. 

Lui è il 35enne cubano Edison Cabrera, che a quanto pubblicato sul sito di Barinedita, spiega come queste uova colorate, il cui tuorlo e albume è del tutto identico alle altre uova – anzi, alcune di queste hanno una minore concentrazione di colesterolo – sono prodotte da galline della razza Marans, Araucana e Grünleger. La gallina Marans, razza originaria della Francia che prende il nome dell’omonima città nel dipartimento di Charente Marittima, selezionata nel diciannovesimo secolo, è celebre per deporre delle uova marroni cioccolato scuro; l‘Araucana, invece, è originaria delle Ande cilene nell’area di Temuco, la cui caratteristica è un guscio verdastro. La Grünleger, invece, è un ibrido commerciale probabile incrocio tra una Livorno, le cui uova sono bianchissime, ed una Araucana. Gallina molto robusta, che sopporta bene il freddo del nord Europa, e che fa delle curiose uova turchese tendenti al verde con diverse sfumature.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il colore delle uova non dipende da un particolare tipo di alimentazione. La loro particolare pigmentazione è legata a una sostanza secreta da alcune ghiandole specifiche all’interno dell’ovidotto, cioè del condotto attraverso cui passa l’uovo prima di essere deposto. Si tratta di una sostanza viscida che serve proprio ad agevolare la sua uscita. L’albume e il tuorlo sono di conseguenza normalissimi e non  presentano particolari tonalità e chiaramente possono essere consumate come tutte le altre uova.

Io le allevo per passione – dice Cabrera in un’intervista rilasciata per il portale di Barinedita – perché mi piace che si mantengano le razze particolari e antiche. Io le vendo a 33 centesimi l’una, meno del costo di un uovo prodotto da galline ruspanti, che si aggira intorno ai 50 centesimi. Per ora si tratta di un allevamento familiare, non c’è alcuna produzione intensiva. Ma in futuro chissà”