Andrea Bocelli è pronto a far sentire nuovamente la sua voce. A due anni di distanza dal pluripremiato album Sì, l’artista ha annunciato Believe, un nuovo disco di musica sacra.
Un album spirituale
Believe sarà un album completamente spirituale che raccoglie tutte quelle canzoni intimiste che hanno accompagnato Bocelli nel corso della sua infanzia e adolescenza vissuta in Toscana.
Come contenuti, l’album ricorda il disco spirituale Arie Sacre, pubblicato dal cantante ben 21 anni fa. Esattamente come Arie Sacre, che ad oggi vanta l’essere uno dei dischi classici più venduti al mondo, Believe potrebbe diventare il prossimo grande successo in ambito di musica classica.
“Il concetto che sta alla base di Believe si basa su tre parole: fede, speranza e carità”, ha detto Bocelli in un comunicato stampa. “Queste sono le tre virtù teologiche del cristianesimo, eppure – indipendentemente da qualsiasi credenza religiosa – sono anche le tre straordinarie chiavi per dare senso e completezza alla vita di ognuno di noi“.
Believe, co-prodotto da Steven Mercurio e Haydn Bendall, comprende due duetti con la cantante lirica Cecilia Bartoli, e uno con Alison Krauss, su Amazing Grace e conterrà anche un brano inedito del grande maestro Ennio Morricone, venuto a mancare di recente.
Andrea Bocelli ha composto le proprie interpretazioni di Ave Maria e Padre Nostro per l’album: “Non mi considero un compositore, tuttavia sono un musicista, e a volte mi vengono in mente melodie, con armonie essenzialmente complete”, ha detto. “Musica che bussa alla porta della mia anima e che accolgo volentieri e poi libero mettendo la penna su carta“.
L’arte, in qualunque modo venga espressa, in musica, in poesia, in pittura, scultura o danza, è la strada unica e personale che traduce, per chi ha gusto, la bellezza del mondo. Bocelli la esalta con la sua voce, con le sue note, con l’intensità e la dolcezza del suo cuore.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.