Tra bisogno di musica e condivisione: l’idea dei Radiohead

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I Radiohead sono tutt’ora uno dei gruppi più visionari presenti nella scena internazionale. La band inglese, nata nel 1985 nell’Oxfordshire sotto il nome di On a Friday, è formata da cinque componenti. La produzione musicale divenne importante all’inizio degli anni ’90 quando cambiarono il nome in Radiohead (celebre il singolo Creep), raggiungendo i massimi livelli di successo nei primi anni 2000. Il genere prediletto dal gruppo è alternative rock, ricercato e sempre aperto a nuove sperimentazioni, con influenze legate alla musica elettronica e da mostri sacri come Pink Floyd, Queen, Nirvana e Beatles. La loro forza è legata anche al sostegno rivolto a tematiche anticonvenzionali. Il loro impegno nel sociale li ha visti protagonisti di molti eventi benefici o iniziative ad impronta solidale. L’ultima notizia in tal senso è la vendita di una linea di T-shirt dedicate al supporto dei lavoratori della musica e dello spettacolo.

Una notizia confortante per nuovi e vecchi fan è l’uscita di un docu-film, incentrata sulle esibizioni storiche. Si tratta di 7 appuntamenti, il primo dei quali è stato trasmesso lo scorso 9 aprile. In Italia le ultime esibizioni risalgono al 2019: i fan sono numerosi e fedeli, tanto da aver organizzato ben 5 tappe nel nostro Paese. Il primo concerto trasmesso in streaming venerdì scorso, ripercorreva l’esibizione del 16 gennaio 2008 al 93ft East di Londra. Venerdì prossimo, 16 aprile, alle ore 21:00 la band proporrà lo streaming dello show di Coachella tenutosi nell’aprile 2017. Tutti live saranno disponibili in diretta su Youtube e resteranno tali per un periodo di tempo.

L’idea della band inglese è significativa e aiuta nella condivisione delle emozioni provate già in passato o nel desiderio di viverle presto dal vivo. Molti artisti nel corso dell’intero anno di pandemia hanno organizzato dei concerti in streaming, ma quest’operazione di condivisione di un concerto passato è, senza dubbio, un modo per avvicinarci anche a chi con noi lo ha vissuto pur restandoci estraneo. Una modalità virtuale di raggiungere i fan affezionati che staranno cantando a squarcia gola o ballando con tutte le proprie forze, immaginando di essere circondati dalle scenografie geometriche e colorate che contraddistinguono i Radiohead.


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