Se amate le storie di fantasmi, avrete sicuramente letto romanzi come Il giro di vite di Henry James o guardato film come The others senza provare neppure un brivido di paura. Forse non immaginate, tuttavia, che le leggende legate a certi luoghi d’Italia possono essere ancora più spaventose di quelle descritte in una storia di fantasia.
Scopriamo allora insieme cinque posti circondati da un alone di mistero che, ne siamo certi, vi terrorizzeranno.
Villa Magnoni a Cona (FE)
La storia di Villa Magnoni, edificio abbandonato da parecchio tempo e di cui non si conosce il proprietario, è agghiacciante. A sorpresa, non risale a vicende antichissime, ma a un episodio avvenuto in tempi abbastanza recenti.
Intorno a questo palazzo dall’aspetto tetro circolavano numerosi racconti di grida inspiegabili, lamenti e fantasmi che si aggiravano per l’edificio. Così, a metà degli anni ’80, quattro ragazzi decisero di trascorrere una notte diversa dal solito ed entrarono nella villa. Fuggirono dal palazzo quasi subito, spaventati nell’udire le urla di un bambino; mentre scappavano, videro una vecchia affacciata a una finestra che gridava loro di andare via.
Fonte foto: commons.wikimedia.org
Durante la fuga precipitosa i giovani erano così agitati che furono coinvolti in un incidente stradale, e ben tre di loro persero la vita. L’unico sopravvissuto raccontò alle autorità quanto era accaduto, per cui si decise di murare tutti gli ingressi del palazzo. Dopo qualche giorno, tuttavia, si scoprì che una delle finestre era di nuovo libera.
Proprio quella da cui, secondo la storia del povero ragazzo traumatizzato dall’incontro sconvolgente, si era affacciata la vecchia che aveva inveito contro i giovani spavaldi che avevano violato il mistero della palazzo.
L’episodio è così intrigante per gli appassionati di storie di fantasmi che Villa Magnoni è divenuta meta di visita da parte di ghost-hunters, che a quanto sembra confermano di aver sentito grida di bambini e sussurri femminili che intimano ai visitatori importuni di lasciare l’edificio.
Casa del Violino a Scogna Sottana (SP)
La storia della Casa del Violino è altrettanto spaventosa. Secondo una leggenda diffusa in queste valli, in una casa isolata abitava un giovane violinista. Il musicista morì a causa di una grave malattia, ma pare che il suo fantasma viva ancora nell’edificio.
Chi ha cercato di soggiornare nell’abitazione, infatti, ha riportato una storia incredibile: sembra che il violino, custodito in una bacheca, di notte esca dalla teca e suoni da solo dolci melodie come se fosse impugnato dal suo proprietario. Al termine della musica si odono delle urla, che secondo la leggenda appartengono al giovane musicista deceduto ma anche ad alcune sue vittime, dal momento che sembrerebbe che, nella casa, il misterioso suonatore abbia commesso anche alcuni delitti.
Ca’ Dario a Venezia (VE)
Ca’ Dario è un magnifico palazzo di Venezia in stile gotico fiorito, ma anche la sede di alcuni racconti piuttosto sinistri: sarebbe infatti un edificio maledetto, visto che molti dei suoi proprietari sono morti in circostanze drammatiche, in special modo per suicidio.
Una simile sventura è accaduta anche a uno dei suoi ultimi proprietari, il finanziere Raul Gardini, che si è tolto la vita con un colpo di pistola; la tragica circostanza avrebbe indotto il regista Woody Allen, che era intenzionato ad acquistare il palazzo, a rinunciare all’ultimo momento alla compravendita.
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Le ipotesi sull’origine di questa maledizione sono parecchie. Secondo alcuni è dovuta al fatto che il palazzo è costruito su un antico cimitero templare, secondo altri al talismano contro la negatività che è stato incastonato nel portale acqueo della villa; in ogni caso, chi è entrato nell’edificio ha riferito che vi si prova un senso di mistero e un disagio insopportabile.
Castello della Rotta a Moncalieri (TO)
Il Castello della Rotta pare un luogo prediletto dai fantasmi, perché è uno dei posti in cui si sono verificati più avvistamenti soprannaturali.
La leggenda principale riguarda la storia di una giovane donna, che era promessa sposa del signore del castello. Scoprendo che in realtà era innamorata di un cavaliere, il castellano la uccise gettandola dalla torre più alta; il soldato che la amava ne fu così sconvolto che, a quanto pare, il suo fantasma vaga ancora per le sale del maniero in sella al proprio cavallo, andando in cerca dell’amata.
Un’altra terribile storia legata a questo luogo racconta che una nutrice stava accudendo un bambino che, sfuggito alla sua attenzione, venne travolto da una carrozza e morì sul colpo. Sconvolta dal proprio errore, la donna si tolse la vita, e tutt’oggi pare che si possano sentire le sue urla di disperazione accompagnate da un misterioso profumo di rose e gigli.
Ma i fenomeni paranormali del Castello della Rotta non finiscono qui. C’è chi giura di aver visto il fantasma di un sacerdote murato vivo nel castello nel 1400, chi lo spettro di un uomo decapitato che si aggira nel cortile interno del palazzo tenendo la propria testa in mano e chi, addirittura, racconta di aver avvistato un intero esercito di fantasmi in marcia nella pianura intorno alla rocca.
Castello di Montebello a Poggio Torriana (RN)
Il Castello di Montebello custodisce una delle storie di fantasmi più famose e agghiaccianti di tutta Italia, visto che è legato alla famosissima leggenda di Azzurrina.
Originaria del ‘300, la leggenda di questa fortezza narra la storia di Guendalina, figlia del feudatario Ugolinuccio Malatesta. La bimba era albina e i genitori, per impedire che venisse scorta da sguardi indiscreti e tacciata di stregoneria, la tenevano rinchiusa nel castello; la madre, crucciata dal colore inusuale dei capelli della bambina, tentò perfino di tingerle la chioma, ottenendo però come risultato solo una sfumatura azzurra, da cui il soprannome di Azzurrina.
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Una notte del solstizio d’estate del 1375, in cui imperversava un violento temporale, pare che la bimba stesse giocando con una palla di pezza nei sotterranei del palazzo, seguita da due guardie personali. Per un movimento maldestro, la palla finì dentro la ghiacciaia, un pozzo chiuso da un’unica botola. Quando la scorta udì le urla della bambina e accorse sul posto, non trovò traccia della povera Azzurrina, che pareva svanita nel nulla e da allora non fu più ritrovata.
Negli anni gli avvistamenti del fantasma della giovane sono stati parecchi; sembra che siano state effettuate addirittura delle registrazioni dei suoi lamenti, mentre un visitatore ha ritratto in un dipinto la spaventosa bambina dai capelli blu.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.