Si chiama “Joyn” la mostra presente al MAXXI di Roma dal 20 dicembre fino al 20 aprile 2025 che racconta i 60 anni più dolci che hanno accompagnato gli italiani (e non solo) nel viaggio attraverso quella favolosa crema spalmabile e irresistibile che è la Nutella!
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Ferrero e curata da Chiara Bertini; hanno collaborato all’allestimento e al progetto Benedetta Marinucci, Francesca Gastone, Sara Annunziata.
Il perché della mostra sulla Nutella
Già il titolo “Joyn” rappresenta una perfetta crasi tra Joy, ossia gioia, e Join, ossia partecipare, unirsi appunto alla gioia di gustare la Nutella! Infatti la mostra racconta l’invenzione di questa crema dalla ricetta segretissima e ripercorre l’evoluzione di come questo prodotto della casa Ferrero abbia avuto il suo successo attraverso le tre generazioni della famiglia, da quella fondatrice di Pietro Ferrero fino a Giovanni Ferrero, l’attuale guida dell’impero della crema al cioccolato più famosa al mondo!
La Supercrema alla mostra sulla Nutella al MAXXI
Le origini e la nascita della Nutella
Il percorso espositivo è già animato da un odore meraviglioso di nocciole e cioccolato ed illuminato da fotografie e manifesti pubblicitari rossi e marroni che si sono succeduti nei vari anni per reclamizzare questo prodotto. I pannelli sinuosi disposti in forma di S, tutti rossi, rievocano allo spettatore la spalmabilità e la duttilità della crema. La storia comincia dagli anni della Seconda Guerra Mondiale quando il Sig. Pietro Ferrero, ad Alba, non potendo comprare né zucchero né cioccolato, perché razionati e costosissimi in quel momento, acquistò una centrifuga per panni, vi fece dei buchi e dal melasso (un sottoprodotto della lavorazione della birra) produsse uno sciroppo dolce concentrato da utilizzare con l’impasto di nocciole. Il risultato finale, un lingotto di cioccolato e nocciole, avvolto nella carta stagnola, piacque a tutti gli abitanti delle Langhe. Da lì lo portò ad Asti, ebbe un insperato successo e poi.. conquistò tutti!
Il treno dei bambini alla mostra della Nutella al MAXXI
Il percorso espositivo e la storia della Nutella
La mostra prosegue poi con il 1946, anno che segna la nascita del Giandujot, un piccolo cioccolatino chiamato così come la tradizionale maschera del Carnevale nata appunto ad Asti ,che rappresenta il contadino rozzo ma generoso. L’anno successivo comparve il Cremino, un formaggino di 21 grammi che rielabora l’impasto del Giandujot racchiudendolo nella carta stagnola. Gli ingredienti di base erano e sono ancora oggi: crema di nocciole delle Langhe, olio vegetale, melasso e polvere di cacao. Così nel maggio del 1947 nacque la Ferrero come stabilimento di Alba con 30 dipendenti.
Nel 1951 la Pasta Gianduja si trasforma in una “Supercrema”, più facile da spalmare sul pane, mentre qualche anno dopo il “Treno dei bambini” dei Signori Ferrero iniziò a passare per ogni piazza italiana a distribuire cioccolatini, caramelle e dolciumi reclamizzando i propri prodotti. Più tardi in Germania fu fondato il primo stabilimento della Nutella (1956) e nel 1960 Michele Ferrero prese in mano le redini dell’impero della Nutella, definito così dalla parola inglese nut, ossia nocciolina, per la prima volta confezionata in un bicchiere a 6 facce. Packaging e pubblicità hanno poi segnato il successo di questo prodotto, ripreso dal personaggio di Joe Condor per la prima volta nel Carosello del 1971. Oggi esistono libri e scrittori che ne parlano, novelist, comix – con il famoso Nutella, Nutellae – che se ne occupano: è dunque diventata un’icona anche per performance e per parchi tematici di divertimento per bambini e ragazzi. Dopo Michele Ferrero l’impero è passato a Piera Cillario – sua madre e moglie di Pietro- che, morendo nel 1980, ha permesso la nascita della “Ferrero International”, diretta oggi da Giovanni Ferrero, e che realizza una vasta gamma di prodotti dolciari simili – basti pensare al cioccolatino Ferrero Rocher -basati sulla produzione instancabile e sempre in crescita della Nutella!
Ma basta con le parole: sullo scritto vince ormai decisamente la golosità! E dunque, tra mille confezioni, barattoli, edizioni limitate, storia e articoli commerciali di ogni genere, è ora di gustare la nostra Nutella spalmata con il cucchiaino su una bella fetta di pane! Buon appetito a tutti!