Il 2024 è stato un anno pieno di alti e bassi per il mondo delle serie TV, e purtroppo alcune gemme sono state oscurate prima di avere la possibilità di brillare davvero.
Tra costi di produzione, scelte di mercato discutibili e un pubblico forse troppo distratto, molte storie promettenti non hanno ricevuto l’attenzione che meritavano. Dunque, ecco tre titoli che avrebbero potuto lasciare un segno più profondo e di cui non conosceremo mai il seguito.
Kaos (Netflix): un moderno Olimpo di emozioni
Tra le cancellazioni più dolorose del 2024, spicca Kaos, una serie Netflix con tutte le carte in regola per diventare un cult. Scopo della serie è rileggere i miti greci in chiave moderna, mescolando dramma, ironia e una punta di surreale. Gli dei dell’Olimpo qui vengono ancora una volta dipinti come egoisti dalle manie di protagonismo, mentre i mortali affrontano dilemmi universali in un mondo moderno ma epico.
Il cast, guidato da Jeff Goldblum nei panni dell’egocentrico Zeus, ha offerto performance eccezionali, ma nonostante il suo fascino, Kaos è stata interrotta dopo una sola stagione. Le ragioni? La piattaforma ha citato costi di produzione elevati e un engagement inferiore alle aspettative. Un gran peccato, data la trama promettente e i personaggi rimodellati in chiave moderna dai tratti accattivanti. Persino Era, dea spietata e fedifraga, ci stava simpatica!
Station Eleven: New Horizons (HBO Max)
Spin-off del pluripremiato Station Eleven, questa serie ha lo scopo di ampliare l’universo narrativo originale, esplorando nuove comunità post-apocalittiche e ponendo domande profonde su arte, memoria e resilienza umana. Station Eleven: New Horizons si è distinta per una regia raffinata e una fotografia poetica, mutando anche i paesaggi più desolati in opere d’arte visiva.
Purtroppo, nonostante il plauso della critica, lo show non ha conquistato il pubblico mainstream. Gli ascolti non hanno mai raggiunto i numeri sperati e, complice una ristrutturazione interna della piattaforma, HBO Max ha deciso di non rinnovare la serie. Una decisione che ha lasciato i fan orfani di una narrazione unica, capace di trattare con delicatezza i temi più complessi della condizione umana.
Una scena di Station Eleven: New Horizons
The Last Patrol (Amazon Prime Video)
Ambientata in un futuro distopico dove la Terra è diventata un immenso campo di battaglia per via delle risorse naturali scarseggianti, The Last Patrol racconta le vicende di un’unità militare costretta a fare i conti con scelte morali sempre più difficili. La serie si è distinta per il suo mix di azione adrenalinica e meditazioni filosofiche su guerra, ambiente e sopravvivenza.
Nonostante una trama coinvolgente e una produzione visivamente impressionante, The Last Patrol è stata vittima della saturazione di contenuti sci-fi sul mercato. Amazon Prime Video ha motivato la cancellazione con la necessità di focalizzarsi su progetti dal ritorno economico più immediato, ma questa decisione ha suscitato reazioni accese tra gli appassionati del genere. Molti hanno elogiato la serie per la sua profondità e l’abilità di stimolare dibattiti senza rinunciare al lato entertainment.
Perché meritavano di più
Le serie sopra citate condividono un destino comune: storie che tengono incollati allo schermo, un forte potenziale e un’ingiusta cancellazione.
Kaos, con il suo approccio originale alla mitologia, avrebbe potuto continuare a esplorare i temi del potere e delle relazioni umane in un contesto unico, ovvero quello del mito greco rimodernato. Station Eleven: New Horizons aveva tutto il potenziale per approfondire ulteriormente la filosofia della serie madre, mentre The Last Patrol avrebbe potuto dilatare il suo universo narrativo, offrendo nuovi punti di vista sulle tematiche attuali più cocenti.
La speranza è l’ultima a morire
La cancellazione di uno show non ne segna sempre la fine. In fin dei conti, il primo tentativo non deve essere per forza l’ultimo. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a numerosi revival grazie alla pressione dei fan o all’interesse di nuove piattaforme di streaming. Basti pensare a Percy Jackson e gli Dèi dell’Olimpo, saga letteraria di Rick Riordan che non ha avuto successo al cinema ma ne sta riscuotendo tanto in formato serie tv grazie al tocco di Disney+.
E allora, chissà, forse non è davvero finita per Kaos, Station Eleven: New Horizons e The Last Patrol. Queste storie potrebbero ancora trovare il loro lieto fine, essendo racconti talmente suggestivi che sarebbe un peccato lasciare nell’ombra.
Da bambina mi chiamavano “la piccola scrivana”, forse perché stavo sempre con carta e penna in mano. Soprannome profetico? Chi sa. Intanto porto in borsa biro e taccuino, non si sa mai.