A sud-ovest della meridionalissima Lampedusa, al centro di un’ampia baia, sorge l’Isola dei Conigli.
Una superficie di 4.4 km e un’altezza massima di 26 m che racchiude una bellezza selvaggia ed incontaminata; lì, la famosissima ed omonima spiaggia, decretata più volte la più bella del mondo dai viaggiatori di TripAdvisor. Mare cristallino, sabbia bianca. Un luogo paradisiaco che il grande Domenico Modugno definì “piscina di Dio” e che lui stesso scelse per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, lontano dal frastuono, dove la natura regna indisturbata.
Perché si chiama così?
L’origine di questo buffo nome è controversa.
Secondo una prima versione, molti anni fa un istmo di sabbia che collegava l’isolotto alla terraferma ha permesso il passaggio ad una colonia di conigli, che una volta stabilitisi, hanno velocemente popolato l’isola. Verità o leggenda?
Una seconda versione vede, invece, l’ammiraglio Smith, nel lontano 1824, utilizzare per la prima volta la denominazione “Rabit Island” in corrispondenza del luogo. Nelle successive cartografie tale nome viene, erroneamente o intenzionalmente non è certo, tradotto dall’inglese “coniglio”, nonostante molti credano che il termine Rabit (legame) sia di origine araba e faccia riferimento all’istmo che, con la bassa marea, si forma tuttora tra l’isolotto e la costa.
La spiaggia
È parte della Riserva Naturale Orientata “Isola di Lampedusa”, un’area ambientale tutelata. Da sempre l’accesso è regolamentato, quest’estate più che mai rigorosi sono stati i controlli, consentendo un massimo di 250 accessi in spiaggia. Raggiungibile dopo una camminata a piedi di circa 15 minuti, rappresenta un angolo di paradiso dalle acque cristalline e dalla natura incontaminata. Di fronte, l’isola si erge selvaggia. Non ci sono servizi né stabilimenti balneari. La natura è libera di impossessarsi del territorio così come lo sono diverse specie di animali: sull’isola, infatti, sono presenti 100 coppie di gabbiani reali e falchi, mentre sugli scogli è frequente incontrare una particolare specie di lucertola di origine africana, la psammodromus algirus. Anche la tartaruga marina Caretta Caretta è tornata a nidificare sull’isola: ogni anno, tra giugno ed agosto le tartarughe depongono le uova che, dopo un paio di mesi, generalmente di notte, si schiudono, dando vita alle piccole Caretta Caretta.
Cosa fare
È possibile ammirare i numerosi ed incantevoli scorci mediterranei dell’isola dei conigli dalla spiaggia o partecipando ad un giro dell’isola in barca, per avere accesso privilegiato agli angoli più segreti e selvaggi. Inoltre è possibile osservare i fondali, grazie alle escursioni organizzate dai diving center locali.
Sulla terraferma, invece, merita una visita il Museo Archeologico, il Faro di Capo Grecale ed il famoso monumento di Mimmo Paladino, la Porta d’Europa, erettoa in memoria dei migranti che hanno perso la vita, nel viaggio della speranza verso le coste italiane.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.