Era nell’aria, ora è ufficiale: The Who intraprenderanno nel 2025 il loro tour d’addio.
La leggendaria rock band britannica, considerata uno dei gruppi più influenti e innovativi nella storia del rock, ha annunciato il “The Song Is Over Tour”, un ultimo saluto al pubblico che segna la fine di un’epoca.
Il titolo del tour richiama il celebre brano malinconico e maestoso tratto da Who’s Next (1971), una chiusura simbolica che risuona come un sipario che lentamente si abbassa, lasciando nell’aria eco di chitarre e voci entrate nella storia.
Date e tappe: anche l’Italia nel commiato
Il tour partirà il 16 agosto da Sunrise, Florida, per poi attraversare Stati Uniti e Canada con tappe nei luoghi più iconici del panorama musicale, come il Madison Square Garden di New York, il Fenway Park di Boston e il Hollywood Bowl di Los Angeles.
Fonte foto: chenews.it
La chiusura è prevista il 28 settembre al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, la città degli addii per eccellenza.
Prima di approdare oltreoceano, Roger Daltrey e Pete Townshend regaleranno due emozionanti date italiane:
- 20 luglio a Padova (Stadio Euganeo)
- 22 luglio a Milano (Ippodromo Snai San Siro)
Al momento, non c’è nessuna conferma su un eventuale tour d’addio europeo. Daltrey, enigmatico, ha infatti dichiarato:
“Vediamo se riusciamo a sopravvivere a questo tour. Girare gli States è ancora più facile che affrontare le logistiche del Regno Unito”.
Fonte foto: thepinknews.com
In contemporanea, inoltre, la pubblicazione, dell’album Live at The Oval 1971, inedita registrazione di uno dei concerti più memorabili della band. Una sorta di omaggio al pubblico che rappresenta il sigillo a un percorso che ha attraversato più di sei decenni.
Emozioni e gratitudine: le parole dei protagonisti
In un comunicato intriso di emozione, Pete Townshend ha voluto ringraziare il pubblico americano e canadese:
“Fin dal ’67 abbiamo trovato calore, attenzione, partecipazione. Se andare in tour non è sempre stato un piacere, è stato quasi sempre facile. È il miglior lavoro che potessi desiderare”.
Anche Roger Daltrey ha voluto salutare i fan con parole toccanti:
“Non è facile mettere fine a una parte tanto importante della mia vita. Ma è stato straordinario. L’America è sempre stata la terra delle opportunità. Grazie per esserci stati. Ci vediamo un’ultima volta”.
I due fondatori degli Who, oggi in ottimi rapporti, sono pronti a dare tutto per questo ultimo capitolo.
“Sarà un tour fatto di ricordi, affetto e risate. Non mancate”, conclude Townshend.
Calendario completo dell’ultimo tour The Who
- 16 agosto – Sunrise, FL – Amerant Bank Arena
- 19 agosto – Newark, NJ – Prudential Center
- 21 agosto – Philadelphia, PA – Wells Fargo Center
- 23 agosto – Atlantic City, NJ – Jim Whelan Boardwalk Hall
- 26 agosto – Boston, MA – Fenway Park
- 28 agosto – Wantagh, NY – Northwell at Jones Beach Theater
- 30 agosto – New York, NY – Madison Square Garden
- 2-4 settembre – Toronto, ON – Budweiser Stage
- 7 settembre – Chicago, IL – United Center
- 17-19 settembre – Los Angeles, CA – Hollywood Bowl
- 21 settembre – Mountain View, CA – Shoreline Amphitheatre
- 23 settembre – Vancouver, BC – Rogers Arena
- 25 settembre – Seattle, WA – Climate Pledge Arena
- 28 settembre – Las Vegas, NV – MGM Grand Garden Arena

Sono una Boomer intrappolata nel corpo di una Millennial a cui piace scrivere. Ho un background variegato, sono eclettica e la semplicità non sempre fa parte di me (fortunatamente). Ho qualche laurea che attesta la mia specializzazione nel settore food, ma la verità è che mi piace comunicare il cibo in ogni sua forma, mi occupo di formazione, adoro la cultura coreana, la musica underground e vorrei essere perennemente affetta dalla sindrome di stendhal. A livello associazionistico, ricopro il ruolo di Responsabile Comunicazione, Marketing, Ufficio Stampa e Social Media Manager di Slow Food Roma & MULTI, viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono, evento a cura di Slow Food Roma & Lucy – Sulla cultura, ormai alla sua seconda edizione. Ho collaborato con media territotiali e riviste on line, ma Hermesmagazine è stata l’opportunità per entrare a far parte di una vera e propria redazione giornalistica ed avere uno spazio dove esprimermi e permettere alla mia natura dinamica di captare nuovi stimoli e trasformarli in occasioni per imparare e superare i miei limiti.