È in arrivo un documentario incentrato sul tour d’addio di Elton John, chiamato “Farewell to the Yellow Brick Road – The Final Tour” e che farà tappa anche in Italia il 4 giugno, per l’ultimo concerto del musicista nel Paese.
Il progetto avrà il nome “Goodbye Yellow Brick Road: Elton John’s Final Show and the Years That Made Him Legendary“, e si concentrerà sull’ultima serie dell’artista britannico, comprendendo anche un’anteprima dello spettacolo previsto per il Dodger Stadium di Los Angeles nel novembre 2022. Per non farci mancare nulla, il lavoro ripercorrerà anche la carriera del cantante dal 1970 al 1975.
Un documentario sul Final Tour
Non è ancora stata dichiarata una data d’uscita del documentario, tuttavia sappiamo che la regia sarà composta da David Furnish e RJ Cutler, e che cercherà di omaggiare i cinquant’anni di carriera di Elton John sia concentrandosi sul tour d’addio, sia ripercorrendo i suoi primi cinque anni di successo (1970-75), quando l’artista pubblicò ben 10 album.
David Furnish e io siamo riusciti a creare un punto di vista intimo e unico su uno degli artisti più famosi del mondo, e questo mi emoziona e onora. Come per tanti altri, la musica di Elton John ha avuto un profondo significato per me per decenni, e questa opportunità è a dir poco un momento clou e un privilegio per la mia carriera.
RJ Cutler sul progetto
Chi è Elton John?
È praticamente impossibile non averlo mai sentito nominare, in ogni caso cerchiamo di presentarlo nel migliore dei modi. Nato il 25 marzo 1947 a Pinner (Inghilterra) come Reginald Kenneth Dwight, ad appena 21 anni si è affacciato alla musica con i suoi primi singoli intitolati Lady Samantha e It’s me that you need.
Descritto come timidissimo nei primi tempi, di lì a poco avrebbe lasciato “a casa” questa sua caratteristica facendo posto a quella che lo ha fatto conoscere come esuberante, supercolorato e acrobatico che letteralmente infiammava gli stadi e i palchi a suon di pianoforte, che aveva cominciato a suonare alla tenerissima età di tre anni.
Il suo pseudonimo Elton John è stato adottato dopo una breve esperienza in una band londinese, i Bluesology. Una volta intrapresa la carriera da solista, l’artista ha cominciato a collezionare successi uno dietro l’altro, tanto da essere lodato e salutato da John Lennon come quarto fenomeno rock dopo Elvis Presley, i Beatles e Bob Dylan.
Nel corso degli anni ne ha viste letteralmente di cotte e di crude: dal finto matrimonio al risarcimento per calunnia dal settimanale The Sun, finanche al suo coming out e all’ammissione di essere stato tossicodipendente e bulimico fino al 1990. È stato un grande amico di Freddie Mercury tanto da partecipare anche al Freddie Mercury Tribute del 1992, e si è dedicato anche alla beneficienza, in particolar modo alla sensibilizzazione nei confronti dell’AIDS.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.