A misura di verde: le 10 località scelte per riforestare l’italia

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La sensibilità degli uomini verso la tutela abientale è di scottante attualità. Se da un lato assistiamo al degrado più assoluto, alla completa irresponsabilità nello sfruttamento delle risorse o nella mancanza assoluta di rispetto del bene comune, dall’altro, molte sono le iniziative pensate per realizzare in modo concreto qualcosa che ci aiuti a salvare il pianeta da una rovinosa fine.

 

In quest’ottica, ossia di valorizzare quel legame indissolubile tra salute dell’uomo e tutela della Terra,  si inquadra il progetto di Misura. L’autunno 2020 segna, infatti,  un nuovo passo per l’azienda  sul fronte della tutela ambientale. In queste settimane, dunque, avvierà il progetto “A Misura di verde“, attraverso il quale riforesterà 10 località vulnerabili dell’Italia, attraverso la piantumazione di 13.400 alberi, che serviranno a migliorare la qualità dell’aria e a contrastare l’inquinamento, a risanare aree degradate, a consolidare terreni franosi e a far tornare verdi aree incendiate. Un impegno a favore dell’ambiente e della sostenibilità, che porterà all’assorbimento di 9.380 tonnellate di CO2.

 

La piantumazione dei 13.400 alberi  proseguirà rispettando la stagionalità delle specie vegetali. Non solo, Misura si è impegnata a seguire le operazioni fino al completo attecchimento delle piante. L’azienda ha sottolineato inoltre che si tratterà di interventi realizzati con grande rigore scientifico, integrati nel contesto e nel territorio, con specie autoctone che conservino la biodiversità e tutelino il patrimonio genetico delle specie presenti. Misura sosterrà anche delle iniziative particolarmente sentite dalle comunità locali, che prevedano il coinvolgimento di cittadini, Comuni, comitati, associazioni, parchi e università.

 

Già nei mesi scorsi Misura ha dato il via al suo impegno in questo settore con il lancio del progetto  “A Misura d’ambiente” che ha come obiettivo la pubblicizzazione  del  packaging compostabile, grazie all’uso del quale, entro l’anno, verranno eliminate oltre due milioni di confezioni di plastica usa e getta.

Le 10 località scelte per la riforestazione sono:

– Parco della Vettabbia, Milano : “Alberi in cascina” 

Questo intervento che prevede la piantumazione di 500 piante per realizzare un frutteto misto, composto da arbusti da frutto e piante floreali come melograni, fichi, pioppi e frassini, ha lo scopo di assorbire la CO2 e arricchire la biodiversità locale. Saranno interessati dal progetto 10 ettari  di terra, tra i quartieri di Corvetto, Vigentino e Chiaravalle, che la rete delle Cascine gestisce in concessione dal Comune meneghino. Un vero e proprio agrohub, capace di connettere persone e territorio generando nuove pratiche virtuose legate all’agricoltura urbana. 

 

– Torino, Via Sospello, 131: “Spazio cittadinanza attiva”

Orticoltura urbana dedicata alla cittadinanza, un progetto reso possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Santourin. Ciò ha permesso di trasformare un’area verde periferica inutilizzata in un polo culturale-educativo. All’orto urbano in cassoni, realizzato per le attività didattiche dei bambini, si aggiungerà un orto in serra, così da proseguire la coltivazione anche durante i mesi invernali. Misura sosterrà il progetto contribuendo all’acquisto dei materiali necessari: nuovi cassoni, terra e serre.

 

– Pordenone: “Pordenone respira”                                             

È stata pianificata la riqualificazione delle aree degradate attraverso la riforestazione (piantumazione di 2.500 alberi). L’intervento riguarderà le arterie più trafficate della città, in corrispondenza delle quali si interverrà su bordi stradali e aiuole sparti traffico. L’obiettivo è quello di creare una barriera antismog, mitigando gli effetti generati dall’inquinamento e tutelando la protezione della salute dei residenti. Altri traguardi saranno il miglioramento paesaggistico e la maggiore fruibilità delle aree per i cittadini.

 

– Sant’Arcangelo di Romagna : “Riqualificare Sant’Arcangelo”

Il progetto prevede per questa località la riqualificazione dell’area artigiano-industriale della cittadina tramite la riforestazione del territorio. Saranno 1.000 gli alberi piantumati con lo scopo di arricchire l’area di verde per la riduzione dell’inquinamento e per un  evidente miglioramento paesaggistico e una maggiore fruibilità delle aree. 

 

– Palo Laziale (Roma)  “Il ritorno del bosco”     

Qui Misura contribuirà alla rinascita dell’antichissimo bosco di latifoglie di Palo Laziale. Il bosco è stato attaccato da un parassita ed è morto nel giro di pochi anni. Un fenomeno verificatosi a causa dello stress climatico, secondo quanto ha affermato la Facoltà di Biologia Vegetale dell’Università La Sapienza di Roma. Come ha sottolineato Misura, ripiantare il bosco significa quindi in primo luogo far crescere in vivaio le specifiche essenze dell’area. Questo allo scopo di evitare fenomeni di inquinamento genetico e progettare forme semplici di irrigazione di tipo naturale. Per farlo si procederà alla creazione di una sorta di piccolo invaso, appena a monte dell’impianto. Verranno coltivati e impiantati 4000 giovani arbusti.

 

– Riserva Naturale valle dell’Aniene, Roma : “Un polmone verde per Roma”                                                                         

La vegetazione tornerà a rappresentare un filtro naturale contribuendo all’assorbimento della CO2 in un’area densamente popolata e trafficata. L’impegno di Misura si esprimerà nel sostegno alla creazione di un nuovo bosco in un’area della riserva fra Ponte Mammolo e Ponte Nomentano. Verranno piantumati 100 esemplari di specie arboree e arbustive autoctone. Si procederà inoltre alla realizzazione di un impianto di irrigazione e alla manutenzione della fascia rivegetata. Inoltre, l’area verrà attrezzata con un pannello informativo.

 

– Parco del Gargano, comune di  Cagnano Varano: “Gli alberi per il parco del Gargano”                                                               

Prevenzione degli incendi e contrasto al dissesto idrogeologico saranno gli elementi chiave dell’intervento di Misura in questa località. Risultati che saranno possibili anche grazie alla rinaturalizzazione dei rimboschimenti delle latifoglie autoctone: con specie arboree sporadiche (aceri, sorbi, specie arbustive a portamento arborescente) e latifoglie autoctone (roverella, leccio, cerro). Qui verranno piantumati 3.000 alberi, con un’attenzione particolare alla tutela e all’arricchimento della biodiversità.

 

– Parco Nazionale del Vesuvio: “Gli alberi del Vulcano”           

L’incendio dell’estate 2017 ha lasciato profondi segni sul territorio. L’invertento sostenuto da Misura si colloca tra le attività portate avanti dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio per la rinascita dell’area protetta. Le attività sono oggetto di una Convenzione col Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e prevedono interventi selvicolturali, utili a favorire ed accelerare la naturale ricostituzione forestale e la prevenzione di futuri incendi. Misura pianterà qui 1.300 alberi.

 

– Pisticci (MT): “I calanchi di Matera”     

L’intervento riguarderà la forestazione volta a contrastare il dissesto idrogeologico. I calanchi sono profondi solchi nel terreno con problemi di erosione del suolo. Si tratterà di intervenire in zone che presentano numerosi e articolati fenomeni di dissesto. Diversi i fattori scatenanti: dalla presenza di frane già in atto, alla presenza di vegetazione infestante che contribuisce all’accelerazione dei fenomeni di fratturazione del terreno. Grazie agli interventi e alla messa a dimora di 1.000 alberi, si perseguirà la prevenzione del dissesto idrogeologico, il consolidamento del terreno, la rinaturalizzazione con specie autoctone e l’aumento della biodiversità.

 

– Assisi: “La porziuncola di S.Francesco – The Living Chapel”

Misura sosterrà in questo caso, nella veste di sponsor, un innovativo progetto itinerante di sensibilizzazione internazionale attualmente ospitato dall’Orto Botanico di Roma. Si tratta della Living Chapel, una costruzione fatta di alberi, piante, musica che celebra l’Enciclica Laudato Sì e l’armonia della natura. Come ha sottolineato Misura, The Living Chapel è un’architettura vivente e completamente ecosostenibile realizzata per sensibilizzare popoli di ogni cultura e religione alla cura del Pianeta. L’opera è una versione contemporanea della Porziuncola di Assisi, concepita sulle sue stesse proporzioni, ma con una torsione che spinge le sue pareti verso l’alto ed è quasi interamente ricoperta di piante sempre verdi.

 

Concludiamo con una dichiarazione di Massimo Crippa: La salute e il benessere sono fortemente connessi con la sostenibilità e la salvaguardia del Pianeta. I nostri progetti di forestazione rispondono quindi a caratteristiche di durabilità nel tempo, di adattamento alle condizioni climatiche che cambiano, di vicinanza ai centri urbani e quindi alle esigenze dei cittadini.”

 

Ci auguriamo che progetti di questo genere siano sempre più numerosi ad opera di aziende di prestigio, ma ancor meglio sarebbe se ogni singolo uomo impari a lasciare il mondo un pò migliore di quanto lo ha trovato. (Baden Powell) 


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