Brescia: mondo del lavoro ed Università unite grazie al Contamination Lab

Il 10 settembre, presso il CSMT polo tecnologico dell’università degli studi di Brescia, si è concluso un percorso formativo extra universitario, dal nome C-Lab UniBS (Contamination Lab). Realizzato grazie alla Professoressa Giovanna Sansoni, a suo marito Franco D’occhio Vicepresidente comitato di coordinamento alumni unibs, e all’executive board. Il percorso ha preparato più di 40 ragazzi e ragazze provenienti da diverse facoltà, al mondo dell’imprenditorialità.

 

La strada che li ha portati alla finale è iniziata con ben 10 team, i quali hanno portato avanti idee innovative per potenziali startup. Come in ogni cosa, man mano la competizione si faceva più intensa e reale più i gruppi diminuivano, ed in semifinale sono stati scelti i 6 team che sarebbero andati in finale, tra i quali troviamo:

 

 

 

Tutti con idee molto innovative e davvero bellissime, che puntano a migliorare il nostro futuro ed aiutare le persone. (Se volete vedere nel dettaglio i progetti dei team andate sulla pagina Facebook del Clab, cliccando qui. Troverete dei video di presentazione degni del TEDx)

 

Il percorso a parer mio e dei ragazzi che ne hanno preso parte in questo primo anno, è un percorso che cambia la vita di chi lo intraprende, aprendola a nuove opportunità, con nuove competenze. Molto utili sia nel mondo dell’imprenditorialità, che del lavoro in generale. Perché come dicono loro “Le tue Soft Skill diventano Hard”.

 

Durante la finale, realizzata in maniera “ibrida”, con il pubblico collegato da casa e solo lo staff, i team in finale, la giuria e pochi selezionati, in presenza (rispettando tutte le norme del caso), i team hanno presentato i loro progetti nonché le loro startup alla giuria e non solo, anche ad alcuni Business Angel. Un’occasione davvero unica per i ragazzi, che nonostante la classifica, hanno avuto modo di parlare della loro idea davanti a potenziali investitori. Una finale diversa da quella che si sarebbe dovuta fare a maggio, spostata per via del Covid-19, ma ugualmente ricca di emozioni.

 

Arrivati al momento delle votazioni da parte della giuria composta da 10 giurati tra i quali c’erano: Feralpi Group, Beretta Armi e Gefran (e molti altri nomi e volti noti). Si è scoperta la classifica, introdotta dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Maurizio Tira. Il primo team classificato e quindi il vincitori della prima edizione del Clab UniBs, è stato il team Prospecto, premiato da Riccardo Trichilo presidente e CEO del CSMT. Il secondo classificato invece, è stato il team LMP, premiato da dalla madrina del progetto, la professoressa Giovanna Sansoni. Mentre il terzo classificato è stato il team Right to Play, premiato dal professor Franco Docchio.

 

 

I tre team oltre a vedersi ad un passo sempre più vicino dal realizzare il loro sogno, hanno anche ricevuto un premio economico che li potrà aiutare nella loro impresa. Ora quindi non resta che aspettare di vedere l’evolversi di questi straordinari progetti.

 

Volete saperne di più? Visitate il sito: https://clab.unibs.it/ mentre per chi volesse partecipare alla prossima edizione potete scrivere a questo indirizzo e-mail: clab@unibs.it