Viviamo in un periodo storico davvero particolare, si va in pensione molto più tardi, i giovani sono sempre protetti e supportati dai genitori il più a lungo possibile e il coronavirus ha aggiunto una buona porzione di crisi a quella preesistente. Ormai non si crede più nei giovani, si è convinti che pensino solo a divertirsi e non a crearsi un futuro. Pare che siano adagiati e vivano di rendita dai genitori, ma non sempre è così. Nel nord Sardegna un gruppo di ragazzi che, apparentemente, sembrava pensare solo a divertirsi, ha creato una nuova realtà Faendho (termine Sardo che significa: facendo).
In tre, spinti dall’amore per la propria terra, da quello per la loro città Porto Torres, ricca di opportunità con le sue spiagge meravigliose, a pochi passi da Stintino, porto di mare e vicina all’isola dell’Asinara, e dalla voglia di creare qualcosa e di lavorare, hanno deciso di ribaltare il modo di fare turismo utilizzando come parola chiave “ condivisione”.
Questa nasce attraverso una partnership con attività locali già esistenti nella città e limitrofi, andando oltre l’obiettivo di dare ospitalità nei loro alloggi nuovi, smart e dal design caratterizzante, pensati per un turismo volto a privilegiare ritmi e stili di vita più lenti e tradizionali, ricercando soddisfazione nei propri bisogni, rispetto a quelli imposti dalla società. Queste tre giovani menti credono che il cliente abbia bisogno di essere soddisfatto a pieno creando una rete di servizi, di esperienze volte a valorizzare il territorio e le tradizioni culturali e culinari, una vera e propria full immersion dentro ciò che questa realtà può donare. Supportati anche da un’azienda importante Kitzanos che li ha aiutati, indirizzati nella crescita e realizzazione di questo sogno.
Con questa filosofia vinceranno tutti, non solo il cliente che avrà la possibilità, direttamente all’interno dell’alloggio, di visionare tante opportunità con diverse esperienze, ma anche per le varie attività di settore che verranno valorizzate non soltanto con il gli autoctoni.
A quanto pare i giovani stanno cercando di dare un segno forte e di creare un cambiamento, inventando il lavoro, senza aspettare di trovarlo grazie agli adulti.
Storie come queste dovrebbero essere ispiranti per altri giovani che hanno un sogno nel cassetto e una fantasia di lavoro diversa e innovativa.
“ Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.”
(Gandhi)