Poesie al telefono: l’idea che parte da Milano-Torino e arriva in ognidove

Fonte foto: ilmenudellapoesia.com

Se ci tieni ad una persona quale modo migliore di farglielo sapere se non attraverso una poesia? L’idea del poetry delivery nasce da Il Menu della Poesia, l’associazione culturale composta da 23 soci tra cui attori e attrici, professionisti della cultura e dello spettacolo dal vivo. L’idea geniale è di Marco Bonadei e il progetto curato da Anna Charlotte Barbera, Mauro Bernardi, Valeria Perdonò, Camilla Sandri e Vincenzo Zampa.

Questo progetto di audience engagement iniziato durante il primo lockdown per consegnare a domicilio un’esperienza diretta di poesia aveva fatto una raccolta fondi per l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il più colpito dalla pandemia lo scorso marzo 2020. 

Un antidoto contro la paura e l’isolamento, che va oltre il distanziamento sociale, anzi avvicina uno all’altro. Una chiamata o messaggio vocale, dove ad un capo del telefono c’è il destinatario della poesia e dall’altro la magia: una voce e la musica che ti culla ed emoziona. Il menu è consultabile sul sito, cambia ogni giorno e di recente è stata inaugurata anche la sezione International Kitchen, con poesie in lingua originale.

Tutte le sere all’orario di cena, tra le ore 18:00 e le 21:00, gli attori – maîtres recitano le poesie al telefono, una consegna che nutre lo spirito. In attesa della riapertura di cinema e teatri parliamo di un piccolo gesto sì, in grado di aprire i nostri cuori e farci sentire meno soli. La poesia e l’arte sono la cura in questo momento particolare e di quarantena, che emoziona grandi e piccoli, attraverso un filo immaginario, riesce a tenerci tutti uniti.