“Un appassionato di videogiochi e i suoi due amici si ritrovano in una Tokyo parallela, dove per sopravvivere sono costretti a partecipare a una serie di giochi sadici”.
Questa è la sintetica trama che ci viene raccontata da Netflix, per la sua nuova serie originale, in uscita sul palinsesto Italiano nel 2020. La serie, già promossa ad una seconda stagione, è stata prodotta da Akira Morii ed ha subito attirato per il suo nome accattivante e per la sua locandina colorata, ed ha, secondo noi, diversi motivi per essere recuperata.
Alice nel Paese delle Meraviglie
Il riferimento al famoso capolavoro di “Lewis Caroll” è di facile intuizione grazie al suo nome, quello che non tutti sanno è che anche i personaggi della serie sono ispirati al celebre libro.
La distopia
Genere sempre più apprezzato negli ultimi anni, a partire da “Hunger Games,” passando per “The maze Runner”, arrivando a Squid Game più di recente, la distopia è quel boccone dolce amaro di cui non possiamo fare a meno. L’uomo e la sua lotta per la sopravvivenza più o meno accentuata, è presente anche qui.
Il background dei personaggi
Ridono, piangono, vivono con noi attraverso le scene che stiamo guardando, ma chi sono davvero i protagonisti delle storie che stiamo amando? Alice in Bonderland grazie ai suoi flashback ci dona tratti del passato – e delle caratteristiche attuali- dei nostri beniamini, con tratti rapidi e mai pesanti.
L’ambientazione nipponica
Nonostante il giapponese sia principalmente conosciuto all’interno del nostro paese a causa della sua tradizione culinaria, è uno dei paesi Asiatici più conosciuti, e un film collocato nello stesso, potrebbe risultare esotico ed accattivante al tempo stesso.
Se il Giappone non fosse abbastanza per voi, le ambientazioni distopiche a tratti surreali, ma più spesso oniriche, simili a quelle dell’altro famoso Alice, potrebbero attirare l’occhio del seriale.
I combattimenti
Da Goku, a Ken Shiro, sino a Jackie Chan, è raro non apprezzare qualche scena di combattimento e Alice in Bonderland ne offre di interessanti
I giochi
Crudeli, sorprendenti, adrenalinici, i nostri eroi saranno costretti a terminare periodicamente diversi giochi per non essere ammazzati. Sopravviveranno tutti fino alla prossima scena?
La trama
Ebbene si, sembra scontato a dirlo, ma la trama è proprio il motivo principale per il quale dovreste guardare questa serie tv. Il ritmo serrato con il quale i protagonisti si muovono da una scena all’altra e il continuo cambio di ambientazione, tra un gioco sadico, a uno adrenalinico, dovrebbero essere il motivo per finire questa serie con un unico bindge watching.