“Maledetta Primavera”: in arrivo il film della regista Elisa Amoruso

Dopo la presentazione in anteprima all’imminente Festa del Cinema di Roma, arriverà al cinema il 12 novembre prossimo Maledetta Primavera, il film diretto da Elisa Amoruso, con protagonisti Micaela Ramazzotti, Giampaolo Morelli e, per la prima volta sul grande schermo, la giovane Emma Fasano.

 

È il 1989. Nina ha undici anni e una famiglia incasinata, il padre e la madre litigano sempre, Lorenzo; suo fratello minore,quando si arrabbia, diventa un pericolo. Dal centro di Roma si ritrova catapultata in un quartiere di periferia, fatto di palazzoni, ragazzi sui motorini e prati bruciati. Anche la scuola è diversa, non ci sono le maestre ma le suore, non ha neanche un amico. Ma un incontro improvviso stravolge tutto, come una tempesta: ha tredici anni, abita nel palazzo di fronte, è mulatta e balla la lambada. Il suo nome è Sirley, viene dalla Guyana francese, in Sud America, e ha un sogno ambizioso: interpretare la Madonna nella processione di quartiere. Sirley è una ragazza particolare , con un passato difficile, piena di fascino e di mistero.Nina ne è attratta e spaventata, eppure Sirley fa qualcosa che nessuno finora ha fatto davvero: le dà attenzione e a modo suo, la fa sentire speciale. Il film segue una storia di vita, crescita e amore, vista attraverso gli occhi di una bambina che sta cambiando e costruendo la propria identità di giovane donna. Nina attraversa la fase adolescenziale caratterizzata da moltissimi cambiamenti e da una grande instabilità. Combatte una battaglia decisiva per la tendenza all’autorealizzazione. La giovane, infatti, presenta un bisogno di libertà e di autorealizzazione che è intenso e a tratti violento.

 

Non poteva mancare la canzone più celebre di Loretta Goggi per accompagnare il trailer di Maledetta primavera.  La registra mamma di una bambina di 5 anni, Elisa Amoruso viene dal cinema del reale, e prova a non lasciarsi trasportare dagli stereotipi legati alla città eterna e le sue periferie, trovando altre chiavi di lettura per la sua “Storia di crescita e di solitudini”.