Un esordio col botto per Silvia J, un’autrice emergente ancora sconosciuta, ma che promette bene. Debutta con “Non mi ricordo più di te“: leggero e senza pretese, rapisce fin dalla prima pagina con intrecci e sorprese.
Joy, trentunenne make up artist, è definita dalla migliore amica “Ghiacciolo” per non aver mai conosciuto l’amore: le sue relazioni si fermano al primo stadio e terminano nel giro di poco perché per lei tutto diventa noioso, routine. Insomma non scatta mai il colpo di fulmine, non sente mai le famose “farfalle nello stomaco”. Durante una serata all’insegna di cocktail con l’amica del cuore, conosce un ragazzo di cui però non ricorderà più nulla il mattino successivo. Qualcosa però le impedisce di accantonarne il pensiero…
E poi c’è David, manager di una sua cliente…
Insomma, Joy si ritrova “circondata da testosterone”, per citarne il linguaggio, e… chissà se qualcuno riuscirà a sciogliere il ghiaccio che protegge il suo cuore. Come cornice alle avventure amorose di Joy, un’amica sopra alle righe e un lavoro che ama ma con una manager che cerca in ogni modo di farla licenziare.
Oltre all’amore, un tema che viene affrontato in tutte le salse è il sesso: quello fatto con disinteresse, con sentimento, selvaggio, appassionato o dolce e assaporato. Insomma è un tema che viene sviscerato e che, accompagnato all’amore, formano una combinazione perfetta.
Scorrevole, a tratti divertente, “Non mi ricordo più di te” è il romance perfetto per una lettura in spiaggia. Ricco di colpi di scena, vi costringerà a voltare una pagina dopo l’altra divorandolo.
Trama
Complice una serata sopra le righe e qualche cocktail di troppo, Joy, trentuno anni, make up artist, fa fatica a mettere assieme i pezzi della sua nottata brava. Eppure qualcosa di importante era successo, qualcuno quella notte era entrato nella sua vita. Il caso si divertirà a complicare ulteriormente le cose e, come se non fosse già abbastanza, ci penseranno un’amica tutta matta, una perfida manager e soprattutto un “imprevisto”, a rimescolare in tavola le carte di un gioco che sembrava concluso ancor prima di cominciare.