Fonte foto copertina: interno teatro Manzoni da web Lombardia
Più di duecentocinquanta anni di spettacoli tra grande prosa ed intrattenimento di grandissima qualità. Questo è il Teatro Manzoni, a Milano in piazza San Fedele. Un luogo non solo di grande cultura, ma anche ricco di storia che ospita i più grandi spettacoli della città meneghina. Fin dalla sua prima apertura ospitò famose compagnie ed attori di indiscusso prestigio.
Andiamo alla scoperta, con qualche cenno storico, di questo luogo così caro a Milano, mettendolo in scena in tutta la sua grandezza storica.
La storia del teatro
Il teatro nasce il 15 maggio del 1870. Quel giorno sette illustri cittadini milanesi Luigi Cusani, Alessandro Melzi, Luigi Rivelli, il marchese Apollinare Rocca Saporiti, il conte Leopoldo Pullè, ed altri esponenti della borghesia come l’ingegnere Carlo Cereda e Antonio Mazzorin, regalarono vita al “Teatro Sociale di Milano” in Piazza San Fedele, con lo scopo di dare spazio alla grande prosa e alla cultura del capoluogo lombardo. Nel dicembre di quello stesso anno iniziarono i lavori di costruzione del teatro, che già nel maggio di tre anni dopo prenderà il nome di “Teatro Manzoni”, ovviamente in onore del grande scrittore, scomparso proprio quell’anno.
Una chicca che in pochi sanno è che questo teatro sarà il primo in Europa ad essere dotato ed illuminato attraverso la luce elettrica e non come si era soliti fare con lampade a gasolio o candele.
Alla fine dell’800, precisamente nel 1881 sarà la volta della grande attrice Eleonora Duse (nota anche come grande musa del poeta “vate” D’Annunzio). La Duse, sarebbe ritornata molte volte al Teatro Manzoni in pièces intramontabili.
L’anno dopo fu la volta della famosissima attrice Sarah Bernhardt, che si esibì ne “La signora delle camelie” di Dumas. Durante l’ultima serata dello spettacolo gli applausi però non soddisfecero le aspettative dell’attrice, che andò via indispettita, e ritornò al Manzoni solo nel 1899, sedici anni dopo. Furono comunque tantissimi gli attori e i registi di fama, nonché gli scrittori e gli artisti, che passarono e si esibirono al Manzoni.
Il teatro fu distrutto nel 1943 a causa di un bombardamento, e fu ricostruito solo nel 1950. Il progetto era dell’architetto Alziro Bergonzo. L’indirizzo però era diverso dalla prima costruzione: non più Piazza San Fedele, ma Via Manzoni, dove ancora oggi possiamo osservarlo affascinati dalla sua meravigliosa “carriera artistica”.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.