Castiglione Olona: un’isola toscana in Lombardia

Fonti foto: Varese News Travel Fanpage Vaquelpaese.com Milano fotografo

 

Il borgo di Castiglione Olona fu ribattezzato dal poeta Gabriele D’Annunzio  “l’isola toscana in Lombardia” e scoprirete il perché man mano che procederete nella lettura di questo articolo.

Si trova in provincia di Varese, a un’ora di distanza da Milano, a metà strada tra il Lago di Como e il Lago di Varese, attraversato dal fiume Olona, è una meta dal fascino inaspettato, che conserva ancora oggi il sapore di un prezioso scrigno quattrocentesco.

Ha mantenuto un aspetto incantato: una piccola isola felice che fa sognare, anche se è circondato da centri commerciali e dalla zona industriale.

Castiglione Olona non è molto conosciuto, ma è ricco di palazzi medievali, vicoli incantati e chiese con affreschi affascinanti: testimonianze di arte, fede, cultura e tradizioni ereditate dalle molte popolazioni che l’hanno dominato.

Un po’ di storia

Il borgo di Castiglione Olona ha origini antichissime: fu castrum romano, quindi villaggio conteso dai Visconti e dai Torriani che a lungo si combatterono per avere il predominio su questo territorio posto lungo le rive del Fiume Olona.

Castiglione Olona è di origine tardoromana, dunque, ma tra il 1421 e il 1441 subì delle trasformazioni uniformandosi al modello delle città ideali del Rinascimento, per volere del cardinale Branda Castiglioni, uno degli uomini più insigni della sua epoca, cultore delle arti e grande diplomatico, uomo di fiducia di diversi papi e dell’Imperatore Sigismondo di Ungheria.

Le principali attrazioni

La Collegiata

Il più importante monumento voluto da Branda è la Collegiata, che sorge sul colle più alto del borgo, sul sito dell’antico castello di Castiglione, di cui è ancora visibile l’antico portale di ingresso.

Il complesso museale comprende la Chiesa e il Battistero, affrescati da Masolino da Panicale, artista fiorentino tra i più grandi mediatori della straordinaria epoca di passaggio dal gotico internazionale al Rinascimento.

Insieme al senese Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta e al fiorentino Paolo Schiavo, attivi al suo fianco nell’abside della Collegiata, Masolino ha lasciato a Castiglione il suo capolavoro: il ciclo affrescato del Battistero, con la sua suggestiva mescolanza di paesaggi e architetture, storia religiosa e attualità rinascimentale, amalgamate dalla limpida atmosfera caratteristica di Masolino. La cappella, dipinta in ogni centimetro, è una delle vette artistiche del primo Rinascimento italiano.

Fonte foto: Wikipedia

La chiesa del Santissimo Corpo di Cristo

Nota anche come chiesa di Villa, si trova sulla piazza principale del borgo di Castiglione Olona.

L’intero complesso dichiara una stretta discendenza dai modelli architettonici del Brunelleschi probabilmente dovuta all’intervento di un maestro toscano attivo in Lombardia in quegli anni.

Può essere considerata come il primo edificio di matrice brunelleschiana al di fuori della Toscana non solo per una serie di caratteristiche stilistiche, ma anche per l’impiego di tipologie costruttive quali la spina di pesce nella cupola.

L’interno risponde allo schema della Sacrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze per le proporzioni architettoniche e la semplicità dei decori.

Fonte foto: in-Lombardia

Il monastero di Torba

Nei pressi di Castiglione Olona merita una visita il Monastero di Torba, immerso nei verdi boschi del Varesotto ai piedi del parco archeologico di Castelseprio. La sua storia inizia nel tardo impero romano (intorno al V secolo) come avamposto militare.

Passato successivamente in mano ai Goti e ai Longobardi, divenne sede monastica, luogo di preghiera e di lavoro di religiose benedettine e vi lasciamo il gusto di scoprire il resto dalle immagini del video che segue.

Il complesso di Torba è formato, come avrete potuto vedere nel video del F.A.I., da diversi elementi che testimoniano una grande ricchezza di storia e arte.

Il fascino di Castiglione Olona non si esaurisce nel centro storico. Uscendone e proseguendo verso il fiume si incontra un vecchio villaggio di pescatori, o meglio i resti di quello che era un tempo. Sono rimaste in piedi alcune abitazioni, vecchi mulini e un ponticello medievale che completano il quadro storico, restituendo al visitatore il piacere di percorrere un viaggio nel tempo.

Una delle manifestazioni più importanti che si tengono nel borgo è il Palio dei Castelli, una rievocazione storica, i cui momenti più importanti sono la sfilata in costume e la corsa delle botti.

Inoltre, la prima domenica di ogni mese, si tiene la fiera del cardinale, una manifestazione nata nel 1978, durante la quale la piazza diventa un enorme mercato di antiquariato.

Vale la pena fare una gita qui!