Per distopico si intende quel genere letterario di cui fanno parte quei libri ambientati in una società, in cui vige un sistema sociale – di solito in un futuro più o meno prossimo – con situazioni estreme che non vorremmo mai vivere. Tali situazioni portano molto spesso il lettore a riflettere sulla società in cui vive.
Ci siamo allora chiesti di porre l’attenzione su cinque libri che hanno come protagoniste delle donne e che mettono in evidenza le loro caratteristiche di forza, sia di carattere che di predominanza.
Vediamo quali sono:
Il racconto dell’ancella
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Il romanzo, scritto da Margaret Atwood nel 1988, narra la storia ambientata in un futuro in cui la situazione geopolitica mondiale è stata sconvolta da un disastro nucleare a cui hanno fatto seguito diverse guerre. Negli Stati Uniti, che ora è diventata la Repubblica di Galaad, è salita al potere una setta teocratica che ha stravolto il sistema precedente.
Il potere assoluto è in mano ai Comandanti che hanno imposto una sola religione; sono coadiuvati dalla milizia armata degli Angeli a cui è preposta la facoltà di mantenere il rigido ordine gerarchico e dagli Occhi, cioè gli agenti segreti, tutti gli altri uomini sono impiegati per i lavori umili.
E le donne? A loro è imposto il ruolo peggiore: private di ogni libertà, sono utili solo se in grado di procreare, per il resto non hanno accesso ai propri beni, né possono ricevere un’istruzione. Se sono fertili fanno parte delle Ancelle, in caso contrario diventano delle Marte, cioè delle serve o delle Zie, cioè delle monache. Se, oltre a non essere fertili, sono avanti con l’età, sono considerate Nondonne e quindi destinate all’eliminazione.
Difred, la protagonista è un’ancella che appartiene a – appunto – Fred, un comandante e ha il compito di garantire la prosecuzione dell’élite. Viene a conoscenza di un gruppo di ribelli a cui hanno aderito molte ancelle, il Mayday, che ha lo scopo di sovvertire il potere e di aiutare le persone a scappare da Galaad.
Riusciranno nel loro intento?
The Hunger games
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Uscito nel 2008 e scritto da Suzanne Collins, racconta la storia di Katniss che vive in una società post apocalittica, governata da un regime totalitario.
Per soffocare possibili ribellioni, il Governo escogita gli Hunger Games, dei reality show in cui in ogni distretto vengono sorteggiati due tributi – un ragazzo e una ragazza, tra i dodici e i diciotto anni – per combattere fino alla morte. La protagonista si offre volontaria per sostituire la sorella minore, pur sapendo di avere poche possibilità di sopravvivere. È l’unico modo per salvarla e per tornare da lei; tutto questo nonostante nel diabolico reality in cui non c’è spazio per i sentimenti, né per la solidarietà.
La Ragazza Meccanica
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Edito nel 2009, è il romanzo di esordio di Paolo Bagicalupi, uno scrittore statunitense di chiare origini italiane.
È una storia ambientata a Bangkok, in un futuro in cui il riscaldamento globale ha innalzato il livello dei mari e le fonti di combustibile fossile si sono esaurite. In questo sistema dominano le grandi corporazioni che hanno il controllo della produzione di generi alimentari modificati. Queste major, note come le “Società delle calorie”, mantengono il controllo della popolazione tramite i loro eserciti e organizzando campagne terroristiche.
La protagonista è Emiko che, non essendo umana, fa parte della neo gente; è stata creata in laboratorio e programmata per soddisfare gli appetiti sessuali degli uomini ricchi. È stata abbandonata per le strade di Bangkok dopo essere stata sfruttata dal suo ex proprietario, un uomo di affari giapponese. L’incontro con Anderson Lake, un dirigente di una delle Società delle calorie, le darà la possibilità di avere una via di salvezza.
Ragazze Elettriche
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È un mondo dominato dalle donne, quello raccontato da Naomi Eilderman nel romanzo uscito nel 2016.
In questo mondo, le giovani donne hanno sviluppato una sorta di energia elettrica che utilizzano per fulminare chiunque voglia abusare di loro. Questo potere ha ribaltato le gerarchie sociali, dove le donne dominano, e gli uomini sono ridotti a semi schiavitù. Ma a lungo andare il predominio femminile è degenerato nella depravazione: ora sono le donne a violentare, seviziare e uccidere gli uomini.
Questo romanzo fa porre una domanda al lettore: perché le persone, indipendentemente dal sesso e dalla razza, abusano del potere?
Un mondo di donne
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Questo romanzo, scritto da Lauren Beukes nel 2021, racconta un mondo immaginario, una pandemia, chiamata Manfall, contagia solo gli uomini, causando il loro sterminio.
Di conseguenza, si formano società governate dalle donne. Non fanno eccezione gli Stati Uniti, dove viene introdotto il Riproibizionismo in cui sono vietate le gravidanze, fino a quando la medicina non avrà la certezza che i nuovi nati saranno immuni dal Manfall. La protagonista, Cole, è in fuga insieme al figlio Miles, considerato immune, motivo per cui il governo gli dà la caccia per poter studiare i suoi geni. Sono diretti in Sudafrica, il loro paese d’origine, dove il ragazzo sarà al sicuro; durante la fuga Cole traveste il figlio da donna, sperando che non venga scoperto.
I due, però, sono inseguiti da un gruppo di folli assassini, tra cui c’è la sorella Billie.
Perché c’è anche lei? Riusciranno madre e figlio a raggiungere il Sudafrica?
Nato in un torrido ferragosto del 1968 a Milano, dove vive tutt’ora.
Si considera vecchio fuori, ma giovane dentro: in realtà è vecchio anche dentro.
La scrittura è per lui un piacere più che una passione, dal momento che – sua opinione – la passione stessa genera sofferenza e lui, quando scrive, non soffre mai, al massimo urla qualche imprecazione davanti al foglio bianco.
Lettore appassionato di generi diversi, come il noir, il thriller, il romanzo umoristico e quello storico, adora Calvino, stravede per Camilleri e si lascia trascinare volentieri dalle storie di Stephen King e di Ken Follett.
Appassionato di musica, ascolta di tutto: dal rock al blues, dal funky al jazz, dalla classica al rap, convinto assertore della musica senza barriere.
Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo, dal titolo “L’occasione.”, genere umoristico.
Ha detto di lui Roberto Saviano:”Non so chi sia”.