Frascati, città delle regge romane

Frascati, città delle regge romane

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In questa cittadina nacquero e fiorirono numerose e sontuose regge che alla vista possono essere considerate vere e proprie regge. Al tempo Frascati, era Frascata  -un piccolo borgo agricolo – ed è proprio da questo primo insediamento contadino che nacque il primo nucleo della città che oggi conosciamo. La zona sulla quale oggi poggia il territorio di Frascati apparteneva alle ville di Lucullo e dei Passieni vicino all’attuale Piazza Roma. Le abbondanti rovine di queste ville romane furono utilizzate dai primi abitanti per le loro umili abitazioni che riparavano con una appunto, con una copertura di frasche.

Frascati

Fonte: Siviaggia.it

L’origine del nome

Da queste abitazioni simili a capanne in paglia deriverebbe il primitivo nome del villaggio di origine popolar-contadino. L’etimologia del termine è stata anche attribuita nei secoli che furono alla rigogliosa vegetazione cresciuta tra le rovine di queste domus antiche. La prima citazione storica della località si nota e risale nel Liber pontificalis del Duchesne nel quale vengono riportate nei documenti redatti, sotto il pontificato di Leone IV (Vescovo di Roma IX secolo), la Basilica di S. Sebastiano Martire in Frascata e la Chiesa di Santa Maria in Frascata.

Le ville Tuscolane

Frascati è molto conosciuta per le Ville Tuscolane: costruite dalla nobiltà pontificia fin dal XVI secolo, esse erano uno status symbol dell’aristocrazia clericale romana ed erano destinate ad attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia. Inizialmente semplici “case di campagna” circondate da terre coltivate e da boschi, divennero nei secoli avvenire veri e propri palazzi signorili, castelli, frutto dell’impegno dei più valenti architetti ed artisti dei secoli XVI e XVII. Esse si legano all’impostazione della villa romana d’epoca imperiale come luogo di ritrovo e meditazione, utilizzando anche il “ninfeo” come apparato decorativo dell’assetto del giardino del castello.

Frascati

Frascati, Villa Tuscolana: da Romano Impero

Qualche accenno storico

Il villaggio dal quale è nata la cittadella di Frascati era già un sobborgo di Tusculum. Nel 1191 dopo la distruzione dell’antica città a opera dei Romani i pochi superstiti alla distruzione si rifugiarono presso i più recenti gruppi di case modificandone la costruzione e ovviamente dando una  composizione diversa all’ edilizia del Borgo. Nel 1200 Innocenzo III assegnò Frascati come bene feudale della Basilica di San Giovanni in Laterano.  Da questo momento in poi fino al 1538 Frascati subì vari cambiamenti dettati dall’avvento di Giordano Colonna al quale seguirono feroci lotte tra potenti famiglie romane del tempo.  La tranquillità arrivo grazie al pontificato di Pio II fino al 1478 quando Sisto IV cedette Frascati al cardinale Guglielmo D’Estouteville.

Quest’ultimo però fu sempre in lotta con varie famiglie romane quale Orsini, Borgia, Colonna e della Rovere. Nel 1536 Lucrezia della Rovere vendette il Castello a Pierluigi Farnese che l’anno successivo lo cedette a Paolo III. Un nuovo periodo seguì dopo il 1538 quando il pontefice nobilitò Frascati del titolo di città dandole a ricordo dell’antico Tuscolo il nome di Tusculum novum. Insomma, ricchi e chiesa lottarono per molti anni per il dominio del territorio.

Chiesa e politica per il controllo della città

Si alternarono vari Papi nella storia di questa cittadini: ricordiamo tra i tanti: Paolo V, Sisto V, Innocenzo X, Clemente X, Benedetto XIII e durante questo pontificato cessò la giurisdizione papale a Frascati e passò a quella della Sacra Consulta. Nel 1856 con la realizzazione della prima Ferrovia dello Stato pontificio, Frascati venne del tutto collegata alla nostra capitale

I rovinosi bombardamenti subiti durante i conflitti mondiali distrussero buona parte dell’abitato e l’opera di ricostruzione ha mutato completamente l’assetto urbanistico della cittadina ed è in toto ciò che il turista può ammirare attualmente.