Fonte foto: Weekend Premium
Ebbene sì, anche in Italia esistono i ristoranti a tema. La patria del buon cibo e del buon vino sa che, in certi casi, l’eccellenza culinaria non basta ad assecondare i gusti dei clienti più esigenti ed eccentrici. Per questo il mondo della ristorazione è sempre in cerca di esperienza uniche ed originali.
Per questo la ristorazione decide di stupire, attraverso location bizzarre, arredi evocativi, personale in maschera, cibi che ti portano altrove.
Ecco dunque i più originali ristoranti a tema in Italia.
Ristoaereo (Roma)
Si trova nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino ed è un ristorante costruito all’interno di un aereo o, più precisamente, all’interno del Convair mod. Metropolitan 440. Si tratta di un velivolo americano acquistato da Alitalia e successivamente ceduto (negli anni Sessanta), all’Aeronautica Militare Italiana. Fu utilizzato, nel suo periodo americano, dal presidente della Coca-Cola, e poi per i viaggi presidenziali, quando divenne velivolo italiano.
La location, in stile anni Cinquanta, è di gran lusso. È possibile sedersi “a bordo” con vista sul piano inferiore, dove è riprodotta una giungla. Il servizio molto curato: il comandante dà il benvenuto a bordo e i camerieri, molto attenti, sono vestiti da steward. Il menù è tipicamente italiano e mediterraneo di alto livello.
ATMosfera (Milano)
A proposito di mezzi di trasporto, chi non vorrebbe cenare a bordo di un tram? ATMosfera, frutto della creatività dell’azienda ATM da cui il nome, è un ristorante itinerante costruito sulla vettura di un vecchio tram che percorre la città di Milano su rotaie mentre, a bordo, gli avventori si godono il pasto, osservando la città dai finestrini. Partenza e arrivo sono da Piazza Castello. L’itinerario, di circa 2.30 ore permette di ammirare il Duomo, l’Arco della Pace, la moderna zona di Porta Nuova, col suo Skyline, il Teatro La Scala, La Galleria Vittorio Emanuele II e la Darsena.
Il menù, di carne, di pesce o vegetariano, varia periodicamente per garantire la freschezza e la stagionalità dei prodotti. È possibile, inoltre, richiedere un menù per bambini.
Fonte foto: Tripadvisor
Un’idea simile esiste anche a Roma: si tratta del TramJazz. L’idea di fondo e il format sono gli stessi, ma ambientati nella Capitale. Il tratto distintivo consiste nell’accompagnamento musicale di un’orchestrina Jazz che intrattiene i commensali.
L’ Italo-Americano (Cerro Maggiore-MI)
Il nome non suggerisce l’unicità di questo ristorante, sarà perché 6 giorni su 7 l’Italo-Americano è un ristorante come tanti altri. Ma una volta a settimana diventa un ristorante nudista, il primo in Italia. Un’esperienza simile, fino ad ora, era possibile solo a Londra dove si sono da poco aperti ben due ristoranti nudisti.
Durante la serata nudista, oltre ai vestiti, sono banditi smartphone e fotocamere, non solo per garantire e rispettare la privacy dei partecipanti, ma anche per regalare una sensazione di libertà e ritorno alla natura.
Il menù è gourmet e, dopo cena, si aprono le danze e i clienti possono scatenarsi sulla pista da ballo.
Maido (Milano e Roma)
I fan del cartone animato “Kiss me Licia” riconosceranno in questo concept restaurant il localino di Marrabbio dove, sull’enorme piastra rovente (teppan), venivano cucinate le prelibatezze tanto amate dal gatto Giuliano e dagli avventori del posto.
L’atmosfera è da revival anni ’80 fuso con l’esperienza culinaria giapponese. Il menù prevede specialità nipponiche, la cui preparazione può essere osservata in tutte le sue fasi grazie alle grandi vetrate dietro cui si mostra la cucina. Ma il piatto più famoso e richiesto è sicuramente l’Okonomiyaki (=come piace a te), tipico della città di Osaka. Si tratta di una frittatina a base di farina, verza e uova, cotta sulla piastra, a cui possono essere aggiunti carne, formaggio e gamberetti.
Casa del Demone (Torino)
Gli appassionati di horror apprezzeranno questo ristorante sui generis in cui ambientazione, menù e servizio sono in accordo perfetto.
La location lugubre potrà impressionare i deboli di stomaco, tra bare, teschi, scheletri e altre presenze inquietanti. Il nero è il colore predominante, dagli arredi alle stoviglie e persino la toilette…è da vedere!
Il menù è prevalentemente di carne: al sangue, naturalmente!
Lumos Pub (Ercolano – NA)
Chi conosce la saga di Harry Potter saprà che il Lumos è l’incantesimo che serve ad illuminare le bacchette magiche come torce. E da questa magia prende ispirazione il Lumos Pub di Ercolano, interamente dedicato al maghetto con gli occhiali che da decenni appassiona grandi e piccini.
Gli ambienti ricreano gli interni del castello di Hogwarts ed in particolare si riconoscerà la Sala Grande, dove gli aspiranti maghetti assistevano agli annunci del preside Albus Silente. Ogni dettaglio è scelto nei minimi particolari affinché si possa vivere a pieno la magia della saga letteraria e cinematografica.
Non mancano momenti teatrali ed interattivi che divertiranno in particolar modo i bambini. Non siamo certi di trovare la Burrobirra, ma mentre si assapora un buon hamburger, potreste veder passare Piton.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.