castelli medievali

Alla scoperta dei castelli medievali in Piemonte

Fonte foto: Wikipedia

Il Piemonte possiede numerosi castelli medievali ricchi di storia e di fascino, ideali da visitare durante una breve vacanza o un lungo week-end. Ecco una guida ad alcuni tra i più interessanti, attraverso un itinerario percorribile in soli tre giorni.

Castello antico di Rovasenda

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È stato Alberto di Rovasenda a volere quest’opera nel 1459. Il castello è riuscito a resistere al tempo e alle intemperie dei secoli: oggi è ancora presente una torre alta quasi cinquanta metri, un’ala i cui muri sono stati fortificati nel tempo e un’altra ala (il cui soffitto è crollato) in cui si possono ancora oggi ammirare gli affreschi che riportano scene bibliche. La struttura ha però riportato diverse modifiche nel corso del tempo, tra cui quelle effettuate dall’ingegnere Paolo Caccia Dominioni negli anni Settanta del Novecento. È possibile visitarne solo una piccola parte.

Castelli di Cannero

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A poco più di un’ora dal sito precedente, imboccando la strada statale 34 in direzione Lago Maggiore, si trovano i Castelli di Cannero. Ufficialmente facenti parte del comune di Cannobio, essi sono tre castelli situati su tre piccole isole nel Lago Maggiore e sembrano quasi comparire dall’acqua, regalando agli occhi dei visitatori (specialmente al tramonto) un gioco di luci e colori unico al mondo. La loro costruzione è stata fortemente voluta da Ludovico Borromeo nel 1519. Le strutture furono ultimate tre anni dopo, nel 1521, e presero il nome di Rocca Vitaliana. Oggi, purtroppo, sono rimasti solo alcuni resti, in cui diversi uccelli acquatici che popolano il lago hanno fatto il nido.

Castello Grinzane di Cavour

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Dopo una notte di riposo, potremo metterci in viaggio per percorrere le due-tre ore di tragitto necessarie. Ne varrà la pena.  Il Castello di Grinzane si trova sulle colline delle Langhe, patrimonio Unesco. È stato costruito nel XI secolo dalla contessa Adelaide di Susa ed ha subito poi diverse modifiche nel corso degli anni, in particolare durante il XVIII secolo, quando il Piemonte si trovava sotto la dominazione della Francia. Addirittura Camillo Benso conte di Cavour vi si trasferì e apportò diverse migliore, curando in particolare i vigneti. È possibile visitarlo e addirittura pranzare al ristorante presente al suo interno.

Reggia di Venaria Reale di Torino

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L’ultimo giorno potremo trascorrerlo a Torino per visitare la città e recarci poi alla Reggia di Venaria Reale. Arriveremo in circa un’ora. Il biglietto è acquistabile online e prevede, oltre la visita alla Reggia, anche l’accesso ai giardini e al Castello della Mandria. Ricordatevi, però, di prenotare anticipatamente. Essa fa parte degli edifici residenziali iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco ed è nata da un’idea i Carlo Emanuele II di Savoia, che commissionò il progetto all’architetto Amedeo di Castellamonte. Anche in questo caso, quella che arriva a noi è una rivisitazione dell’edificio originale: durante il periodo di dominazione francese sotto Napoleone, molte aree furono trasformate in caserme e zone militari. Anche qui sono presenti bar e ristoranti dove pranzare.