Vanzina

Vanzina e la commedia all’italiana

Occhi lucidi e dolore alle guance per quanto ci ha fatto ridere, ecco il riassunto che descrive la serata trascorsa ad ascoltare Enrico Vanzina, martedì 14 novembre, alla penultima serata del festival culturale di Rinascimento Culturale.

Vanzina

Enrico Vanzina è un personaggio, un maestro che sa ammaliare e incantare non solo con la sua voce, ma anche con il suo modo di fare, di raccontare, non a caso è anche uno scrittore di gialli. Sa tenere le persone a sé con i suoi racconti e affascina con aneddoti e storie di vita quotidiana. Ed è questo che ha fatto, un vero e proprio viaggio nella sua vita e nelle origini della famiglia Vanzina.

Un viaggio che non ha senso raccontare qui in poche righe, non solo perché è una storia che racconta di anni e anni di vita e storia della commedia italiana, ma soprattutto perché come lo racconta Enrico Vanzina da molto più valore alle parole, al vissuto e a tutto ciò che ha portato alla nascita della commedia all’italiana.

Ogni racconto sembrava l’inizio di una barzelletta: “C’eravamo io, Alberto Sordi e Renato Pozzetto, eppure è tutto vero, si sono sentiti nomi come Fellini, Dino de Laurentiis e molti altri, insomma tutti nomi che hanno fatto la storia insieme ai Vanzina. Pensate che solo Enrico e i suoi fratelli hanno fatto 300 film.

Enrico Vanzina, ci ha traspostati non solo nella sua vita, raccontandoci episodi di vita e aneddoti che hanno del surreale, ma ci ha anche spiegato come sia nata la commedia italiana dal suo papà, che tornato dalla guerra voleva tornare a far sorridere gli italiani.

E di come la commedia italiana sia nata per toccare temi difficili, attuali e pesanti con leggerezza, in chiave ironica e sdrammatizzante, proprio per alleggerire e divertire.

Grazie ad Enrico Vanzina e a ciò che ci ha raccontato, da oggi non guarderemo più i film della commedia italiana allo stesso modo.

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