Stando ai dati statistici di diverse indagini, condotte nel corso degli ultimi due anni di pandemia (famosa quella di IPSOS), la percezione generale che gli studenti di tutto il mondo hanno elaborato della situazione scolastica attuale, tra riaperture, green-pass e didattica a distanza, non è per niente positiva. La maggior parte dei ragazzi si sente abbandonata e priva di motivazione. Trattando poi, in particolare, degli studenti universitari si può notare che in generale le problematiche principali sono legate alle difficoltà incontrate nel dover prenotare le lezioni in presenza, attraverso sistemi informatici spesso mal funzionanti, e (in caso contrario) nel dover seguire i corsi on-line perdendo un po’ il valore delle relazioni “dal vivo” con professori e colleghi.
Quando ci si iscrive all’università, si intraprende da zero un nuovo percorso, inevitabilmente accompagnato da un senso di indipendenza e da un’infinita serie di importanti decisioni che plausibilmente condurranno verso il futuro prossimo. È importante quindi, anche durante il periodo funestato dal Covid-19, non perdere mai di vista i propri obiettivi e cercare di restare concentrati su di essi.
Consigliamo allora alcune strategie di sopravvivenza per gli studenti universitari nell’era del Covid.
Fare amicizia con gli altri studenti
Che sia da casa o in presenza, è fondamentale per uno studente universitario creare dei legami con altri colleghi. Nella maggior parte dei casi, infatti, questi si troveranno nelle stesse condizioni di disagio, vivranno esperienze analoghe e proveranno le stesse emozioni; quindi confrontarsi no può che far bene ad entrambe le parti, con la possibilità di darsi una mano a vicenda nei momenti di difficoltà. Quando non si può socializzare da vicino, ricordate sempre che esistono i social o comunque le piattaforme dove si tengono le lezioni a distanza che permettono anche la comunicazione tramite chat private. Dunque, non abbiate paura di contattare qualcuno, se pensate che quella persona possa esservi d’aiuto in qualche modo!
Trovare un luogo adatto allo studio
Scegliere il luogo adatto per studiare è indispensabile. Passando più tempo in casa, non sempre è facile trovare lo spazio e il contesto adatti per concentrarsi; c’è chi ama studiare in camera da letto ma c’è anche chi riesce a concentrarsi solo in biblioteca o luoghi simili. Il consiglio, in entrambi i casi, è di ricercare una situazione che non provochi troppe distrazioni e che allo stesso tempo ci permetta di restare sereni e rilassati.
Organizzare il proprio tempo
Soprattutto per chi ha appena iniziato e viene direttamente dalle scuole superiori, risulta difficile trovare un proprio ritmo all’interno del percorso universitario. L’ organizzazione all’università diventa fondamentale, soprattutto in una fase storica come quella odierna in cui nulla sembra essere costante e fisso. Un buon metodo per organizzare il proprio tempo è quello di fissare delle scadenze (per gli esami più in generale, ma anche per lo studio di singoli capitoli, argomenti, ecc.) utilizzando un calendario, un quaderno, una classica agenda o magari un’ app da scaricare sul cellulare.
Seguire con costanza le lezioni
Tra i tanti consigli questo potrebbe sembrare il più ovvio, ma in realtà si sa quanto spesso la tentazione di restare a letto, sotto le coperte, sia più affascinante del dover uscire di casa molto presto (oppure del dover restare per ore davanti allo schermo di un computer, per le lezioni a distanza). Ma la verità è che i vincenti sono sempre pronti per lo studio, anche alle 7:00 del mattino. Seguire presenta tanti vantaggi: durante le lezioni i concetti vengono meglio assimilati, si può comprendere meglio il metodo adottato da ogni professore, capire quali sono le aspettative di ognuno, farsi un’idea di quello che sarà chiesto maggiormente agli esami e si potranno cogliere diverse opportunità, come appunto quella di conoscere nuove persone, confrontarsi ed eventualmente sostenersi a vicenda.
Trovare il proprio equilibrio
Studiare è sicuramente importante ma, nel corso della routine universitaria, è sempre fondamentale ritagliarsi anche dei momenti di svago e di rilassamento. In questo rientra ovviamente la vita sociale, ma anche il dedicarsi alla cura di sé attraverso lo sport, l’alimentazione e la coltivazione di qualche hobby come dipingere, ascoltare musica o uscire a fare una passeggiata. Una buona idea per gestire la propria giornata di studio potrebbe essere quella di darsi un limite di ore per lo studio, facendo delle brevi pause tra una fase e l’altra ( ad esempio aiutandosi con la “tecnica del pomodoro”), per poi dedicare il resto del giorno a ciò che più si preferisce. Non bisogna mai rinunciare al proprio tempo libero, ma ovviamente gli obiettivi finali da raggiungere (la laurea, la professione dei propri sogni) vanno sempre tenuti ben fissi nella mente.
Il consiglio finale è cercare di non sentirsi sotto pressione, anche se spesso può sembrare di essere circondati da ostacoli e peripezie da dover affrontare ogni giorno. Gli anni universitari ci aiutano a capire chi siamo davvero, definiscono la nostra personalità e possono essere determinanti per il nostro futuro; perciò è importante, anche durante questi anni difficili della pandemia, cercare di restare focalizzati sulle proprie ambizioni, cercare di stare al passo con le novità e non aver timore di confrontarsi e chiedere informazioni a professori e studenti che possono chiarirci le idee.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.