Di solito, nella stagione invernale si pensa alla settimana bianca, passata rigorosamente con un paio di sci (o con uno snowboard per i più temerari) o in una spa… o entrambe. Eppure, un’ottima idea di viaggio è da ricercare nei borghi bagnati dai laghi.
Questo tipo di viaggio, o di vacanza (se così vogliamo chiamarla), è rivolto a tutti e tutte coloro che di sci e di montagne innevate non ne vogliono sentir proprio parlare per i più disparati motivi. Una gita in un borgo, infatti, può essere un’ottima soluzione in questo caso. Meglio ancora se dotata di un bel lungolago che può potenzialmente regalare emozioni ad ogni tramonto.
In quest’articolo troverete ben tre borghi sui laghi da visitare in inverno, e per non fare torto a nessuno, ne indicherò uno per ogni macroarea geografica della penisola italiana (per capirci meglio, parlo dei famigerati nord, centro e sud che caratterizzano la nostra quotidianità).
Sirmione è un evergreen, ma non parlerò di "lui" stavolta!
Italia settentrionale
Tra i tre borghi sui laghi da visitare in inverno, ci spostiamo sul Lago di Como. In particolare, ci spostiamo ad Argegno. Questo piccolo borgo, che fu un importante centro in epoca romana e una roccaforte guelfa nel medioevo, ha un centro storico diviso in due dal piccolo torrente Telo, ed è dunque attraversato da una serie di ponticelli medievali che rendono il borgo assai suggestivo.
Qui è possibile visitare la Chiesa della Santissima Trinità che, nonostante il suo aspetto che rimanda a stili architettonici del passato, è stata costruita negli Anni ’30 del secolo scorso. Rimanendo in ambito di architetture religiose, si segnala anche la settecentesca Chiesa di Sant’Anna.
Questa piccola località è dotata di una funivia che la collega al borghetto di Pigra, situata a 881m di altitudine. Dunque, potrete scegliere se restare sul lungolago, sul quale non manca certamente il porticciolo animato periodicamente da battelli, o arrivare fino ai belvedere per ammirare il suggestivo panorama un po’ più in alto.
Argegno. Fonte: Wikipedia.es (foto di V. Carletto)
Italia centrale
Il cosiddetto centro Italia è pieno di laghi, e di conseguenza non mancano i borghi adagiati sui loro litorali. In particolar modo, la sola regione del Lazio ne conta oltre una decina. Incredibile, non è vero? Chi lo avrebbe mai detto, in effetti? Oltre a ciò, qui potete trovare anche il lago vulcanico più grande d’Europa, ossia il Lago di Bolsena. Ed è qui che si trova il nostro borgo!
Parleremo, infatti, di Marta, piccola cittadina dalle origini controverse: la tradizione la vuole di fondazione etrusca, ma c’è chi suggerisce che sia addirittura di origine fenicia. Come tanti altri centri dell’Alto Lazio, nel corso dei secoli ha visto numerosi signori e feudatari, fino ad entrare nella sfera pontificia a metà XVII secolo.
Il borgo di Marta è uno dei tanti ad ospitare una caratteristica torre dell’orologio, i palazzi Farnese e Sforza-Ciotti e la Collegiata dei santi Marta e Biagio. Affacciandoci sul lungolago, scorgeremo un borgo quasi-gemello. Quello è Capodimonte, del quale è riconoscibile la Rocca Farnese, ossia quel palazzo ottagonale che, seppur di poco, svetta sull’abitato.
Marta (sopra) e Capodimonte (sotto). Foto di A. Lucchetti
Italia meridionale
La particolarità di quest’area geografica, che purtroppo non abbonda di laghi “accompagnati” da centri storici, è che puoi trovare borghi affacciati su bacini lacustri… che si trovano a pochi metri dal mare!
È il caso di Lesina, piccola città adagiata sull’omonimo lago, che a sua volta si trova letteralmente a “uno sputo” dal Mar Adriatico. Questo borgo ha sempre contato sulla fauna ittica del “suo” specchio d’acqua, ma molti secoli fa doveva anche proteggersi dai pirati. Una curiosità su Lesina è che qui fu ospitata, dal Conte Petrone, Matilde di Canossa e le sue damigelle. Durante la notte, tuttavia, si udivano degli strani rumori provenire dalle stanze di queste ultime: erano i cavalieri del conte che cercavano di “corteggiare” queste ultime. La reazione di Matilde fu così piena di indignazione che dapprima fuggì e poi fece assediare il castello.
Qui potete trovare, oltre alla Cattedrale (conosciuta anche come Parrocchia della Santissima Annunziata) e al duecentesco Palazzo Vescovile, la secondaria Chiesa di San Primiano, di costruzione novecentesca, e il Museo Naturale del Lago di Lesina, che ospita un acquario di 14 vasche “abitate” da numerose specie ittiche del lago e gli antichi attrezzi utilizzati per la pesca.
Se, per puro caso, avete voglia di spostarvi dal lago al mare, vi basterà percorrere qualche km in auto e spostarvi a Marina di Lesina e godervi le acque sia del Mar Adriatico che del Lago di Lesina.
Lesina, probabilmente all'alba. Foto di "Albus65"
I tre borghi sui laghi
Completamente diversi l’uno dall’altro, sia per collocazione geografica che per storia, questi tre borghi adagiati sui laghi aspettano di essere visitati, in particolar modo da chi non ha molta voglia di gelarsi in cima alle montagne innevate, oppure da chi si sta organizzando all’ultimo minuto per passare il Capodanno o eventuali ferie invernali.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.