Donne nel fumetto: volumi da non perdersi

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In più occasioni qui su Hermes Magazine abbiamo parlato del fumetto al femminile, raccontandovi di artiste di successo o emergenti che attraverso storie illustrate raccontano e si raccontano. Oggi vogliamo continuare questa storia consigliandovi volumi che parlano di donne nel fumetto e nella graphic novel.

All’interno di questa categoria si riuniscono numerosi filoni narrativi: ci sono le super eroine, le storie di donne nella storia, i fumetti sul femminismo e le narrazioni con protagoniste personaggi femminili. Vediamoli insieme.

Emma, Bastava chiedere!

Per molte di noi vedersi in questo libro sarà una rivelazione, per altre un dolore, per tutte un’opportunità preziosa.

Michela Murgia

Con questa recensione di Michela Murgia, sintetica e puntuale, introduciamo “Bastava chiedere! 10 storie di femminismo quotidiano di Emma (ed. italiana Laterza, 2020). L’autrice, Emma, è un’ingegnera informatica francese, fumettista, attivista e anche blogger. Con questo testo vuole portare i lettori a una riflessione molto profonda e di per se molto semplice: il carico mentale con cui convivono le donne.

donne nel fumetto

Il concetto di carico mentale domestico è stato introdotto dalla sociologa francese Monique Haicault nel 1984 e descrive come una donna, in coppia e lavoratrice, senta ricadere su di sé la responsabilità delle faccende domestiche e se ne porti il carico anche durante le altre attività della sua vita, come il lavoro, raddoppiando la responsabilità e avendo di conseguenza un “doppio carico mentale”

Attraverso dieci storie di ordinaria quotidianità, Emma pone il focus su quanto ancora oggi gli uomini non siano adeguatamente educati alla parità e al rispetto della donna come suo equale e non come complementare.

Molti durante la lettura si renderanno conto che, anche se sottile e subdola, questa differenza di responsabilità, di obblighi materiali e morali e comportamenti “giusti” o “sbagliati” esiste ancora e si vive quotidianamente.

Assia Petricelli e Sergio Riccardi, Cattive ragazze

donne nel fumetto

In Cattive ragazze (ed. Sinnos) gli autori raccontano le storie di quindici donne che hanno fatto la storia. Donne audaci, coraggiose, creative e rivoluzionarie che sono riuscite a fronteggiare stereotipi, ostacoli e limiti imposti dalla società per far sentire la loro voce.

Da Olympe de Gouges a Nellie Bly, da Marie Curie a Hedy Lamarr fino a Franca Viola, quindici storie note e meno note raccontate con tanta passione.

Il volume segue la scia di Storie della buonanotte per bambine ribelli che ha fatto esplodere il fenomeno letterario della narrazioni biografica illustrata di personaggi storici di rilievo.

Assia Petricelli e Sergio Riccardi sono gli autori di questo volume. Hanno pensato a un volume in cui in poche pagine, circa tre per personaggio, si potesse concentrare la storia di queste grandi donne d’ispirazione per tutti.

Penelope Bagieu e le sue storie di donne indomite

Sempre della famiglia del volume precedente, Pénélope Bagieu con Indomite. Storie di donne che fanno ciò che vogliono (Bao Publishing) racconta trenta storie di donne che hanno lasciato un segno nella storia.

donne nel fumetto

Coraggiose, sfacciate, anticonformiste e sicuramente tenaci, nei ritratti dell’illustratrice francese ci sono Clémentine Delait, la donna barbuta; Joséphine Baker, ballerina, combattente, madre di famiglia; Tove Jansson, pittrice, creatrice di troll; Sonita Alizadeh, rapper;  Betty Davis, autrice e compositrice; Nellie Bly, giornalista; Mae Jemison, astronauta; Peggy Guggenheim, amante dell’arte moderna.

Oltre ogni pregiudizio, queste donne si sono inventate e affermate in un monto che ha tentato di ostacolarle in ogni modo.

L’iconica Valentina di Guido Crepax

Donne nel fumetto

Parlando di donne nel fumetto non si può di certo omettere Valentina Rosselli, la fotografa spregiudicata e intraprendente nata dalla matita dell’archittetto e illustratore Guido Crepax nel 1953, per la rivista Linus.

Giovane, con un look iconico (anche i più giovani ricorderanno il suo caschetto corvino anni ’20) e sempre protagonista di avventure particolari, storie quasi a metà strada tra sogno e realtà e dove non mancavano risvolti erotici.

Valentina non era una super eroina, la sua storia non era “tipica” per i fumetti; Valentina si inoltrava in un viaggio nell’inconscio, conturbante e profondamente psicologico. Con questo personaggio Crepax ha unito alla sua rappresentazione grafica riferimenti alla storia dell’arte e della cultura, fantascienza e storia.

Oggi è possibile leggere di Valentina nei numerosi libri raccolta dedicati al personaggio ideato dall’architetto milanese.

Wonder Woman, la super eroina d’eccellenza

La prima super eroina donna che vi viene in mente? Secondo me, Wonder Woman. Lei è uno dei personaggi più potenti dell’universo DC: guerriera super addestrata, para i proiettili con i suoi bracciali e colpisce con il suo lazo dorato. Persino Batman l’ha definita la “miglior combattente a corpo a corpo del mondo”. E se lo dice Batman…

donne nel fumetto

Quando sveste i panni della super eroina, Wonder Woman è Diana Prince. Insieme a Batman e Supermen è considerata l’icona e pilastro dell’universo DC Comics.

Per conoscerla meglio, consigliamo Wonder Woman. Terra Uno (Ed. Rw Edizioni) di Grant Morrison. Qui l’autore, attraverso le illustrazioni di Yanick Paquette, propone una Wonder Woman provocatoria e sicura della propria femminilità in una storia dal ritmo veloce e scattante.

Viene considerato un esperimento per la DC, sicuramente una nuova interpretazione dove i personaggi vengono rivisitati, reinterpretati nelle loro sfumature senza dimenticarne le origini.

P. La mia adolescenza trans, Fumettibrutti

Terminiamo questa rassegna con P. La mia asolescenza trans di Fumettibrutti. Una donna intrappolata in un corpo che non la rispecchia, una società che ancora è intrisa di tabù e non capisce, un dolore forte e cruento che si manifesta sotto molteplici forme.

donne nel fumetto

Questo volume e la sua storia portano il lettore a comprendere e riflettere su tematiche quanto mai attuali anche se ancora poco conosciute e comprese come la disforia di genere, l’identità di genere e le problematiche legate al percorso di transizione medicalizzato.

Yole, la protagonista, ci fa vivere dall’interno le sue tribulazioni, il suo dolore; un dolore così forte, acuito da ignoranza e bullismo che portano ad autolesionismo e annullamento con droghe ed esperienze estreme.

È una lettura molto forte ma sicuramente illuminante su un tema ancora davvero troppo poco conosciuto.


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