Marcello Mastroianni, uno degli attori più celebri e amati del cinema made in Italy. Anche se l’attore ci ha lasciati nel lontano 1996, tutto il mondo continua a ricordarlo con affetto, e anche noi di Hermes Magazine vogliamo farlo ripercorrendo i passaggi più importanti legati al suo lavoro.
Con una carriera che si estende per oltre quattro decenni, questo personaggio ha infatti lasciato un’impronta indelebile nell’industria del cinema non solo italiano, ma soprattutto internazionale.
L’inizio di una leggenda
Mastroianni ha iniziato la sua carriera nel 1940, ma è negli anni Sessanta che si è pian piano fatto strada tra le celebrities internazionali, guadagnando fama mondiale grazie alle sue interpretazioni in alcuni dei film più iconici della belle époque del cinema italiano. La sua collaborazione con il regista Federico Fellini è particolarmente degna di nota, con il film “La Dolce Vita” (1960), ormai diventato un classico, in cui ha interpretato il ruolo di Marcello Rubini, un giornalista che funge da osservatore e testimone della dolce vita romana. Una pellicola che non solo ha catturato l’immaginazione del pubblico, ma ha anche segnato l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra l’attore e il regista.
Fellini e Mastroianni: l’inizio di tutto
Il legame tra Mastroianni e Fellini è diventato leggendario nel mondo del cinema: film come “8½” (1963), in cui Mastroianni interpreta il regista Guido Anselmi, e “La Notte” (1961) di Michelangelo Antonioni, hanno solidificato la sua reputazione, facendolo entrare a pieno titolo nella lista dei grandi del cinema italiano, grazie alla sua versatilità e al suo talento.
La sua capacità di incarnare personaggi complessi con una grazia indocile ma al tempo stesso estremamente naturale e disinvolta è emersa in tutta la sua potenza in questi film.
I riconoscimenti
Film che gli sono valsi diversi premi, a partire proprio dal suo decennio più fortunato, quello degli anni Sessanta.
La versatilità di Marcello Mastroianni traspare alla perfezione nell’ampia gamma di ruoli interpretati, che spaziano dal dramma alla commedia, dall’eroe romantico al personaggio tormentato, al punto che la sua interpretazione in “Divorzio all’italiana” (1961) gli è valsa una nomination all’Oscar come Miglior Attore Protagonista.
Mastroianni e Loren: una “Storia all’italiana”
Del resto, quando si pensa a Mastroianni è impossibile non andare con la mente a un’altra dea del cinema, la magnifica Sophia. La chimica tra Mastroianni e Sophia Loren è iniziata nel 1963, quando parteciparono entrambi al film “Ieri, oggi, domani”. Dopo fu il turno di “Matrimonio all’italiana” e “Prêt-à-Porter”, girati negli anni immediatamente successivi, che resero evidente a tutti il loro feeling attoriale e autoriale.
Entrambi gli artisti, in quel fortunato periodo, hanno portato il loro stile unico e la loro maestria interpretativa sul grande schermo, creando momenti indimenticabili che hanno reso i loro film delle pietre miliari. La combinazione tra la bellezza di Loren, abbinata all’indiscutibile carisma di Mastroianni, hanno affascinato il pubblico di tutto il mondo, contribuendo a inserirli nei libri di Storia del cinema.
Elisa Serra è nata e vive a Torino. Di professione editrice, insegnante e social media manager, nel tempo libero principalmente dorme. E’ una persona estremamente ironica, anche se conoscendola non si direbbe.
Nei ritagli di tempo scrive per Hermes Magazine e Land Magazine.