Il mese scorso vi avevamo parlato in uno dei nostri articoli della mostra dedicata a Lucio Dalla, aperta al pubblico a partire dal 4 marzo. Una data decisamente non casuale, considerando che è il giorno della sua nascita. Una mostra straordinaria e a dir poco emozionante, soprattutto per tutti coloro che amano questo artista eclettico, in occasione del decimo anno dalla sua morte. O, ancor meglio, del settantanovesimo anno dalla sua nascita. Sì, perché varcando la soglia del Museo Civico di Bologna vi renderete subito conto che vi si omaggia in maniera sublime la vita di un uomo che non tramonterà mai.
Tutte le sfumature di Lucio Dalla
In un batter d’occhio vi ritroverete catapultati in tutto ciò che è stato – e continua ad essere – Lucio Dalla. Per prima cosa percorrerete la sua infanzia, tra fotografie di quando era piccolo e racconti di episodi di vita quotidiana. Pensate che addirittura troverete il suo certificato di nascita e, ancora, i giocattoli preferiti di quando era bambino.
Foto di Fabiana Lo Coco
La mostra farà emozionare tutti i fan di Lucio Dalla, ma sarà in grado di presentare un artista straordinario anche a chi lo conosce solo superficialmente. Di materiale ne troverete veramente moltissimo, e non solo fotografico come forse in molti possono immaginare. Tenetevi pronti ad ammirare e anche ad ascoltare. Per entrare in perfetta atmosfera, infatti, naturalmente non possono mancare le sue immortali canzoni a fare da sottofondo, rendendo il tutto ancor più commovente. Un esempio? Ogni volta in cui riascolterete “Com’è profondo il mare”, vi tornerà in mente il suo primo clarinetto.
Foto di Fabiana Lo Coco
Leggerete stralci di interviste, vedrete pezzi di concerti e sarete sommersi da oggetti di vario tipo. Dalla sua moto ai dischi d’oro e di platino, dal suo primo microfono all’ultima pianola da lui suonata. Fino ad arrivare ai suoi manoscritti e persino alcuni suoi abiti di scena.
Foto di Fabiana Lo Coco
Particolarmente degna di nota e capace di incantare, è la vetrina con la collezione dei suoi leggendari cappelli e occhiali.
Foto di Fabiana Lo Coco
I più romantici, sognatori ed estimatori non potranno poi non restare colpiti da quella che per la sottoscritta è stata la parte più commovente della mostra. Una sala ricca di bacheche con incorniciate le primissime bozze delle sue canzoni, da lui personalmente scritte a mano. Una tra tutte, l’indimenticabile “Caruso”.
Foto di Fabiana Lo Coco
Conoscerete, inoltre, un’altra sfumatura di Lucio Dalla: il suo amore per il cinema. Le locandine di tutti i film a cui lui stesso ha partecipato, come attore oppure come autore delle colonne sonore.
Foto di Fabiana Lo Coco
Troverete questo e molto altro, per un totale della durata di circa un’ora. Un omaggio realmente degno di nota, com’è giusto che sia, per un essere umano che ha saputo lasciare il segno sulla Terra e lo sta lasciando anche tra le Stelle.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.