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Sentieri d’Arte: la mostra tra i boschi

Sentieri d’arte, la rassegna d’arte curata da Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli, torna per una terza edizione piena di novità.

Le origini

Il progetto nasce nel 2020 con la mostra Arcipelago fossile per unire due cammini, quello dell’arte e quello della natura, nella contemplazione. Infatti, così come la naturale è la massima espressione artistica del divino, così l’insieme delle discipline artistiche e la loro manifestazione rendono divino l’uomo. Con il passare delle edizioni la rassegna artistica Sentieri d’arte rende questo binomio sempre più forte e concreto grazie alla bravura di Fulvio Chimento e di Carlotta Minarelli nella selezione delle location e di validi artisti contemporanei aventi grande competenza nella creazione di opere site-specific. In parole semplici si tratta di artisti capaci di creare opere appositamente studiate per creare una connessione organicamente con il contesto scelto.

Terza edizione

Per il 2022 i confini della mostra si ampliano, coinvolgendo anche Veneto e Lombardia. Non c’è nulla da temere, nonostante il raggio d’azione sia molto più vasto, non si vanno a perdere le basi e il filo conduttore ai quali abbiamo appena accennato. Per l’occasione il Veneto ospita l’esposizione I giardini di Artemide, fruibile dal 23 luglio al 3 novembre 2022. La Lombardia ospita l’esposizione Polline, fruibile dal 6 agosto al 20 novembre 2022. Per entrambe le esposizioni l’ingresso è libero, a sottolineare come ciò che ha rilevanza per gli organizzatori sia il dare la possibilità al fruitore di entrare in questo stato di grazia che solo l’arte e la natura, nel loro dialogo silenzioso, sono in grado di dare.

I giardini di Artemide

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Fonte foto: udite-udite.it

L’allestimento vi aspetta nel primo tratto del sentiero di Pian de ra Spines a partire dalle 10,30 di mattina del 23 luglio. A fare da sfondo alle installazioni di Margherita Morgantin, Italo Zuffi e T-yong Chung  ci sono i boschi ed il torrente Boite. Il nome: I giardini di Artemide è stato scelto come tributo a Giovanni Cenacchi, scrittore e poeta, che descrive questo tratto del sentiero come il regno della dea grazie alle linee sinuose del torrente che si estendono al panorama boschivo.

Contattare l’associazione-Controcorrente-arte.it museo@regole.it per maggiori informazioni.

Polline

Qui la mostra prende il tratto riguardante il sentiero basso del Monte Generoso, il sentiero botanico di ERSAF e la strada agro-silvo-pastorale del Barco dei Montoni. Tra Como e Canton Ticino l’allestimento non mette solo in comunicazione due regioni ma anche Italia e Spagna. Infatti due degli artisti presenti con le loro opere sono Simone Berti e Jonathan Vivacqua. La scelta del nome, in questo caso, ricade sulla connessione invisibile che genera la vita e che le permette di prosperare.

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