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Esiste a Varzi, in Oltrepò pavese, un dolce tipico adatto per gli amanti della frutta secca. Si tratta della torta di mandorle che qui vengono coltivate, chiamata in dialetto “turta d’armàndul”.
Dovete sapere che precisamente nella Valle Staffora la produzione delle mandorle ha origini molto antiche, addirittura attribuite al Medioevo. Questo grazie ai Saraceni, i quali dopo averne scoperti i molteplici benefici decisero di introdurle nella loro tradizione. Le mandorle sono infatti famose per essere ricche di proprietà. Alcuni esempi? Abbassano il colesterolo, sono antiossidanti, prevengono i rischi di ictus e rafforzano le difese immunitarie.
Ma come fanno i mandorli a resistere in un territorio tanto insolito? La risposta è molto più semplice di quanto possa sembrare. L’aria del Mar Ligure non è infatti poi così distante ed è sufficiente per far maturare questi alberi nel migliore dei modi.
Un dolce amato da tutti
Ciò che rende la torta di mandorle tanto amata è il fatto che sia veramente alla portata di tutti, e da sempre. Questo perché è realizzabile con pochi ingredienti facilmente reperibili, e di conseguenza poteva essere gustata da chiunque, senza distinzioni di ceto sociale. Una torta gustosa, facile da creare, ricca di proprietà, profumata e talmente friabile da poter essere tagliata con le mani. Cosa volere di più? Senza dimenticare poi che può essere anche conservata a lungo. Praticamente il dolce perfetto.
Fonte foto: primochef.it
La ricetta
Naturalmente nemmeno questa volta vi lasceremo senza ricetta. Prima però è doveroso specificare che se volete assaggiare la vera torta di mandorle di Varzi, l’ideale è andare proprio… a Varzi! In particolar modo nella Biscotteria Azzaretti,dove pare essere conservata la ricetta originale di questo dolce tipico. In ogni caso eccovi qui la ricetta per provare a cucinarla a casa vostra. Siete pronti? Cominciamo.
Ingredienti
• 125 grammi di burro a temperatura ambiente
• 150 grammi di zucchero
• 125 grammi di fecola di patate
• 125 grammi di mandorle pelate e tritate
• 3 uova
• scorza di mezzo limone grattugiato
Procedimento
Rompiamo le uova, separando con cura i tuorli dagli albumi. Montiamo i tuorli dopo aver aggiunto lo zucchero e ottenendo così un composto spumoso. Aggiungiamo adesso il burro, le mandorle, la scorza di limone e setacciamo la fecola di patate. Dedichiamoci adesso agli albumi, montandoli a neve ferma. Aggiungiamoli al nostro composto, mescolando delicatamente dal basso verso l’altro per non farli smontare. Imburriamo una tortiera e mettiamo un pizzico di farina per non far attaccare il composto che verseremo. Dopo averlo livellato per bene, mettiamo il tutto in forno preriscaldato a 180°C per almeno 40 minuti. Possiamo servire la nostra torta di mandorle tiepida, se lo desideriamo dopo averla spolverata con dello zucchero a velo o, perché no, del cacao amaro.
Eccola qui, pronta da gustare. Magari come colazione o per una merenda golosa, accompagnata dalla vostra tisana preferita o magari uno yogurt. Buon appetito!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.