Sotto l’ombrellone, in spiaggia oppure sul divano di casa riserviamoci qualche ora per leggere e per sorridere, ci sono libri che non possiamo perderci e l’occasione “vacanziera” è ottima per scoprirli o rileggerli.
1. Bar Sport di Stefano Benni
Un libro ormai datato, ma sempre estremamente gradevole. Umorismo ambientato nel bar della «Luisona» e dei personaggi di provincia degli anni ‘70. Caratteri ben delineati e storie che riescono a disegnare il sorriso e, perché no, anche la risata sul volto di chi legge.
2. Tu non conosci la vergogna. La mia vita eleganZissima di Drusilla Foer
Scritto con un linguaggio fluido e incisivo questo testo altro non è che l’autobiografia di un personaggio che ha fatto e continua a far discutere. Il senso dell’ironia pervade il racconto di tutte le difficoltà, le emozioni e i sentimenti di una vita da affrontare a viso aperto.
3. Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams
Un altro testo che ha qualche anno sulle spalle, ma gradevole e coinvolgente. Immaginazione e comicità: due qualità che possono diventare fonte di reazioni vulcaniche. Chiedere un passaggio ad un’astronave, mentre il pianeta sul quale vivi viene distrutto per lasciare spazio alla costruzione di un’autostrada galattica. Ecco già l’inizio è tanto incredibile quanto geniale. Si prosegue con un viaggio attraverso un universo popolato di personaggi originali e stravaganti. E’ un libro cult. Ci sarà pure una ragione.
4. Gli sdraiati di Michele Serra
Chi sono gli sdraiati? Sono i figli, quelli che vivono una vita di notte, gli adolescenti. Michele Serra è un ottimo giornalista e scrittore. La sua qualità è un’acuto senso dell’umorismo che si infiltra anche tra le righe di questo suo lavoro. Non è facile parlare dei contrasti tra figli e genitori, ma lui ci riesce con la forza della comicità. Tutto da leggere, ma non con superficialità. Un libro per pensare … dopo essersi fatti una risata.
5. Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli
Agata è la protagonista di questa storia che ripercorre tutti i perché di una vita con una madre a dir poco alternativa, che non è stata una madre e ha lasciato che Agata organizzasse la sua vita da sola. Regole non ne ha conosciute, allora si è data da fare per imporsele, fino a quando sono diventate troppe al punto di soffocarla. Il risultato? Ossessiva, ipocondriaca, maniaca del controllo. Poi però la vita impazzisce in un momento. Non si può controllare il tacco della scarpa che si rompe, la pioggia, i capelli scarmigliati … l’amore.
Una vita che comincia di nuovo, senza più super controlli, lasciandosi invadere la testa dalle telenovelas brasiliane e ridendo, finalmente, dimenticandosi il non vivere.
Approfittiamo di questi (pochi) giorni di vacanza per ridere e sorridere leggendo, ma senza dimenticare di cercare, tra le parole di un libro, le realtà della vita più profonda di un autore, che sono anche nostre.