Il duo synth pop britannico Pet Shop Boys, attivo dagli anni ’80, ha annunciato le date del prossimo tour Dreamworld. The Greatest Hits Live.
Il tour sarà anticipato da una prima esibizione a Edimburgo, fissata per il giorno di capodanno, cui seguirà la partecipazione al Primavera Sound Festival di Barcellona, previsto per il 31 marzo 2023.
Il Primavera Sound porterà i Pet Shop Boys anche a Porto, in Portogallo, e poi di nuovo in Spagna, questa volta a Madrid, rispettivamente il 7 e 9 giugno 2023. Da quel momento in poi si entrerà nel vivo del tour, il cui obiettivo è la rievocazione delle hits più celebri della band.
Ad eccezione del sopracitato festival, il tour sarà inaugurato proprio qui in Italia, dove i cantanti si esibiranno all’Auditorium Parco della Musica Cavea di Roma. Successivamente, si sposterà nelle principali capitali europee, chiudendo in Svezia, allo Scandinavium di Gothenburg, il 9 luglio 2023.
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Pet Shop Boys: carriera di due bambini prodigio
Pioniere dell’electropop, quello dei Pet Shop Boys è un duo composto dal frontman Neil Tennant (1954) e dal tastierista Chris Lowe (1959).
Il loro sodalizio artistico – professionale ha un’origine alquanto ordinaria e puramente casuale, sullo sfondo di un negozio di elettronica del quartiere londinese di Chelsea.
Fonte foto: EQ Music Blog
Tennant era un redattore della rivista “Smash Hits”, mentre Lowe studiava architettura all’Università di Liverpool. Mentre il primo aveva ricevuto una rigorosa educazione religiosa (fu iscritto alla Scuola Cattolica di S. Cuthbert), il secondo frequentò la Arnold School, un istituto indipendente.
Entrambi, però, erano stati avviati all’educazione musicale: Neil imparò a suonare sia la chitarra che il violoncello, mentre Chris prendeva lezioni di trombone.
Le cose in comune ai due giovani musicisti non finiscono qui: entrambi avevano infatti fondato delle piccole band (Tennant suonava in un gruppetto musicale chiamato “Dust”, mentre Lowe faceva parte dei “One under the Eight”).
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L’avviamento alla carriera discografica risale a circa due anni dopo il Ioro incontro nel negozio di elettronica a King’s Road del 1981.
Smash Hits aveva commissionato a Tennant un’intervista ai Police, che il redattore avrebbe incontrato a New York. Tuttavia, Neil preferì conoscere il produttore Bobby Orlando, al quale sottopose delle canzoni scritte da Lowe.
Orlando fu talmente colpito da quei brani che decise di farli registrare direttamente nel suo studio. Uno di questi sarebbe poi diventato la celebre hit West End Girls, di cui la prima versione ufficiale circolava già nell’aprile 1984.
La canzone divenne un classico riprodotto nei più importanti club serali degli Stati Uniti, mentre in Inghilterra non ottenne particolari riscontri.
A Milano, mentre erano a fare promozione per West End Girls, i Pet Shop Boys raccontano di aver visto dei ragazzi vestiti in maniera curiosa. Erano i celebri paninari, a cui dedicarono un brano con un titolo italiano, Paninaro del 1986, che tuttavia ebbe successo solo in Italia.
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Icone fondamentali della cultura LGBT, i Pet Shop Boys daranno l’ennesima prova della loro instancabile passione per l’industria musicale – della quale sono leggende assodate – nel tour che avrà luogo l’anno prossimo, a partire proprio dalla capitale italiana.
Riassumere tutta la carriera del duo synth pop significherebbe dedicargli uno spazio di cui sfortunatamente non disponiamo a sufficienza.
Ci basti però sapere che questo talentuoso gruppo musicale è riuscito a tenere testa ai più grandi cantanti a livello globale nelle più importanti classifiche internazionali.
Nel corso della loro carriera hanno svolto 6 tour mondiali, prodotto molte canzoni per i più svariati artisti, e sono stati attivi anche sul fronte cinematografico.
Nasce a Milano il 31 agosto 1998 da madre e padre egiziani, originari del Cairo e cresce con il piede in due staffe: da un lato, viene educata in seno alla cultura italiana, ampiamente assorbita sui banchi di scuola iscrivendosi al liceo classico, dall’altro si nutre di tutto ciò che ha a che fare con il mondo arabòfono. Di fatto è bilingue, ma non chiedetele quale dei due idiomi preferisce: sarebbe come scegliere tra mente e cuore. Inoltre, mentre cerca di capire cosa fare da grande (in verità le piacerebbe tornare bambina e passare i pomeriggi a guardare cartoni animati alla televisione), si dedica alla scrittura di articoli online per testate giornalistiche.