Nel 2022 queste canzoni hanno compiuto 20 anni

Condividi su

L’anno nuovo è alle porte. Il 2023 ci porterà tante novità musicali e numerosi attesissimi appuntamenti con live nostrani e internazionali. Ma da buoni nostalgici, nella nostra playlist personale risuonano sempre le stesse hit e gli stessi grandi classici del pop, quelli che ritroviamo quotidianamente in radio o nella nostra testa con il loro motivetto catchy. Alcune di queste sembrano uscite ieri ed invece nel 2022 hanno compiuto ben 20 anni. Scopriamo quali canzoni ci faranno sentire un po’ più vecchi.

Complicated – Avril Lavigne

Maggio 2002. Su Mtv fa capolino una neo 18enne punk, dalla vocina delicata e dal temperamento strong. Complicated rappresenta il debutto mondiale che la consacrerà a idolo di tutti gli adolescenti ribelli o wannabe tali. Impossibile non canticchiarla.

Tainted Love – Marilyn Manson

Tainted Love, portabandiera del synth pop anni ’80 dei Soft Cell, viene stravolta e tradotta in versione dark goth da Marilyn Manson diventando un successo degli anni ’00 tra lentine bianche, incarnato pallido e denti d’oro.

Festival – Paola e Chiara

Il duo iconico delle sorelle milanesi ha sfornato diversi pezzi che hanno fatto la storia del pop italiano. Dopo le diverse partecipazioni al Festival di Sanremo, questa canzone si attesta tra i tormentoni estivi del 2002. Tuttora immancabile colonna sonora di karaoke, feste e frivolezze. Fremiamo per la reunion annunciata al prossimo Festival di Sanremo 2023!

Without me – Eminem

Marshall Bruce Mathers III, meglio noto come Eminem  inanella una hit dietro l’altra dagli inizi degli anni 2000. Il rapper bianco più famoso di tutti i tempi sa come innescare polemiche a ritmi incalzanti e martellanti, di quelli che ti entrano in testa per non uscirne più. Questa è una di quelle e compie naturalmente 20 anni il prossimo anno.

Salirò – Daniele Silvestri

Reduce da un misero quattordicesimo posto tra i Big del Festival di Sanremo di 20 anni fa, Salirò del cantautore Silvestri avrà il suo riscatto nei mesi ed anni successivi, confermandosi un grande successo nell’airplay radiofonico.

Vieni a vedere perchè – Cesare Cremonini

Nel 2002 usciva l’album d’esordio del cantante dei Lùnapop, Bagus. Da quel disco, Cesare Cremonini ha sfornato un successo dopo l’altro: Padre-Madre, Gli uomini e le donne sono uguali, Latin Lover e Vieni a vedere perchè. Quest’ultima, uscita agli sgoccioli del 2002, ha fatto innamorare adolescenti e non. Quanto romanticismo, Cesare!

Le Vent nous portera – Noir Desire

Ha raggiunto il primo posto nella classifica italiana ed ha venduto più di 900 mila copie nel mondo. Di sicuro il pezzo di maggiore successo del duo francese, una storia profonda e commovente raccontata anche dalla chitarra di Manu Chao che si è prestato per questa prezione collaborazione.

Wherever you will go – The Calling

Il pezzo pop per eccellenza, colonna sonora di innumerevoli film romantici (mentali e non), di serie tv storiche come Dawson’s Creek. Ad ascoltarla torni ad essere un 15enne in piena crisi adolescenziale, anche dopo 20 anni.

In my place – Coldplay

Vi ricordate quando i Coldplay erano una band del tardo britpop? Questa canzone vi farà tornare alla mente i vecchi tempi, lontani dall’ultrapop, coreano e non, dance o attuale alieno. Una romanticissima perla inglese di una band che non esiste più.

Feel – Robbie Williams

Escapology, l’album da cui è tratto questo pezzo incredibile, sembra quasi un greatest hits. Scorrendo la tracklist è un susseguirsi di singoli di successo. Feel è l’emblema del pop britannico di primi ’00. Eppure ancora oggi la ascoltiamo come fosse uscita ieri.

My friend – Groove Armada

Quanto ci siamo immedesimati nel video di questa canzone estiva? La nostalgia delle giornate estive con gli amici tra discoteche e spiagge al rientro in ufficio, seduti alla scrivania quando l’unica consolazione è un caffè al distributore. I Groove Armada ci hanno rapiti e tormentati (in senso buono) con questa hit durante l’estate 2002.

Stop crying your heart out – Oasis

Liam e Noel Gallagher, tra liti, sfuriate e tour mancati, continuano a rilasciare e regalare pezzi indimenticabili, all’insegna del pop britannico.  Questo pezzo risale al periodo più tamarro dei Gallagher: capelli lunghi e cappotti vistosi lasciano però spazio ad una delicatissima ballad che non tradisce il britpop degli Oasis.

Rosso Relativo – Tiziano Ferro

Testo enigmatico, voce ipnotica. Rosso Relativo è la title track del disco di grandissimo successo di Tiziano Ferro. Tradotto in più lingue, ha oltrepassato i confini nazionali, posizionandosi nelle classifiche francesi, tedesche e spagnole. In Italia Tiziano Ferro si confermerà il re del pop nostrano. Anche se ci chiediamo ancora cosa avesse voluto dire con il testo di questa canzone.

Love at first sight – Kylie Minogue

Pantaloni a vita bassa e canotta. Dolce&Gabbana dettavano legge sulla moda dei primi 2000 e Kylie Minogue, vestita dai due stilisti nel video, dopo aver sfornato Can’t Get you out of my head l’anno precedente, ci cattura con questo tormentone, nel cui video sfoggia un outfit che molti avranno imitato nell’estate 2002.

By the way – Red hot chili peppers

Title track dell’ottavo album della band americana. Un’esplosione di successo, complice il loro attesissimo ritorno, una canzone che funziona e un video che ti incolla allo schermo. Alzi la mano chi non ha mai cantato il ritornello.

Bohemian Like you – Dandy Warhols

Tormentone per eccellenza. Impossibile non ballarla e fare l’urletto del cantante. Successo planetario anche per la versione non censurata del video, spesso andato in onda su Mtv con due nudi integrali, maschile e femminile. I Dandy Warhols li ricordiamo decisamente così.

Electrical storm – U2

La band irlandese capitanata da Bono Vox ci regala nel 2002 una ballad che è una vera perla estratta dal loro Greatest Hits “The best of 1990-2000“. Il video, interamente in bianco e nero è stato realizzato da Anton Corbijn storico fotografo degli U2 e racconta una romantica storia d’amore tra il batterista  Larry Mullen Jr e una sirena.

 


Condividi su