Marilyn Manson: tra accuse di molestie e nuove collaborazioni

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Fonte foto: Volture

Chi non conosce Marilyn Manson? Cantautore, produttore discografico e soprattutto artista controverso, che ha debuttato assieme alla sua band negli anni Novanta, divenendo un simbolo di protesta per molti ragazzi dell’epoca.

Nato in Ohio il 5 gennaio 1969, ha avuto sin da subito una vita particolare e poco equilibrata: durante l’infanzia è venuto a conoscenza delle perversioni sessuali del nonno, che comprendevano zoofilia e sadomasochismo ed ha frequentato una scuola religiosa rigidissima, in cui persino mangiare dolci era proibito. È cresciuto, quindi, tra pornografia e scenari apocalittici, divenendo presto un punto di riferimento nello scenario musicale alternativo statunitense.

Inizialmente ha esordito assieme al chitarrista Scott Putesky, nel gruppo Marilyn Manson & The Spooky Kids, producendo così il disco d’esordio Portrait of an American Family. L’opera è stata un successo a livello locale, ed in breve tempo sono arrivate le soddisfazioni internazionali: nel 1995 il gruppo ha pubblicato il primo EP, Smells Like Children, divenuto disco di platino in Canada e negli Stati Uniti.

Il successo e le accuse di molestie

Il Reverendo, quindi, è divenuto famoso in tutto il mondo, trasformandosi nell’emblema dell’artista maledetto, talentuoso e controverso allo stesso tempo. Negli anni, infatti, si è trovato più volte al centro di polemiche e oggetto di cause legali, incassando accuse di aggressione, raggiri economici, cattiva condotta e favoreggiamento nell’uso di sostanze stupefacenti. Ma le denunce più gravi gli sono piovute addosso proprio recentemente, quando la sua ex compagna Evan Rachel Wood ha dichiarato di aver avuto rapporti intimi non consensuali con Manson.

Dopo di lei, anche la cantautrice Phoebe Bridgers ha mosso accuse simili, dichiarando che la rockstar ha in casa una vera e propria “stanza dello stupro”. In seguito, l’elenco di donne e uomini che ha dichiarato di aver subito minacce, intimidazioni e veri e propri abusi fisici, si è allungato notevolmente, includendo Jenna Jameson, Rose McGowan, Scarlett Kapella, Chloe Black, Louise Keay Bell e Love Bailey.

Il processo è ancora in atto, ma in tanti hanno deciso di prendere ufficialmente le distanze dal cantante, tra cui l’etichetta discografica Loma Vista Recordings.

Il ritorno in auge grazie a Kanye West

Kanye West, personaggio che suscita tante polemiche quante quelle provocate da Marilyn Manson, aveva deciso di inserire nel suo nuovo alcune tracce registrate proprio de quest’ultimo, riaccendendo i riflettori sul cantante e sulle vicende di attualità. Tuttavia, l’autore stesso ha accusato la propria casa discografica di averle cancellate volontariamente.

La raccolta si chiama Donda ed è già sulla bocca di tutti, sebbene sia uscita (a quanto pare non intenzionalmente) da pochi giorni. Per presentarla, West ha portato con sé sul palco proprio il Reverendo e il rapper DaBaby, fortemente criticato per alcune affermazioni omofobe. Il fatto ha suscitato scalpore e sgomento nell’opinione pubblica.

Si tratta di una forma legittima di dissenso o di una mera azione pubblicitaria?

Ai posteri l’ardua sentenza.

 

 


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