Sanremo 2022: tutte le novità (e le polemiche)


Il Festival di Sanremo 2022, nonché la kermesse musicale più attesa dell’anno, tornerà nelle case degli italiani dal 1 al 5 febbraio, portando con sé tantissime novità che daranno un nuovo impulso all’evento musicale più importante in Italia da oltre settant’anni!

Ma vediamo subito le novità più allettanti per questa settantaduesima edizione.

Alla conduzione

Per il terzo anno di fila, sarà lo showman e conduttore televisivo Amadeus a fare gli onori di casa, in veste anche di direttore artistico.

Il direttore di Rai 1 Stefano Coletta, commentando la presenza di Amadeus, ha apertamente dichiarato il suo enorme piacere di ritrovarlo alla conduzione del Festival italiano:

Il percorso musicale intrapreso due anni fa da Amadeus ha segnato un cambiamento culturale importante nella storia del Festival che ha portato i Måneskin, vincitori dell’ultima edizione, ad aggiudicarsi anche l’Eurovision Song Contest, importante riconoscimento internazionale per la canzone italiana. E’ in questa direzione di innovazione, uno degli obiettivi del Servizio Pubblico, che la Rai intende proseguire per valorizzare in modo sempre maggiore il talento musicale attraverso l’evento televisivo più popolare del Paese.

Una responsabilità non indifferente, dunque. Ma siamo sicuri che Amadeus, dal canto suo, saprà dimostrare anche stavolta le sue eccelse qualità di presentatore, acquisite e maturate durante la sua esperienza televisiva pluridecennale.

Sanremo 2022

Fonte foto: tv.fanpage.it

Non c’è ancora una comunicazione ufficiale, invece, su chi affiancherà Amadeus come co-conduttore. Nelle ultime due edizioni tale ruolo è spettato a Fiorello, che quest’anno dovrebbe calcare il palco dell’Ariston per una sola puntata. Dalle indiscrezioni dei giorni scorsi, ad ogni modo, emerge che i nomi più papabili sarebbero quelli di Gerry Scotti, Paolo Bonolis e Alessia Marcuzzi. Tanti, addirittura, hanno azzardato anche il nome di Giulia De Lellis, salita alla ribalta grazie alla conduzione di Love Island Italia, il dating reality più hot della scorsa estate.

Le novità

Sembra proprio che quest’anno ne vedremo delle belle! Dalle indiscrezioni trapelate, infatti, sono emersi particolari che sconvolgeranno i tradizionali meccanismi di svolgimento della competizione canora. Innanzitutto, non saranno più 34 gli artisti in gara (26 Big più 8 di Sanremo Giovani) come la scorsa edizione, bensì 24 (22 Big e i due vincitori di Sanremo Giovani che prenderanno parte alla gara istituzionale senza concorrere in una sezione a parte). Inoltre, la serata dedicata alle cover non verterà attorno a un repertorio esclusivamente italiano, ma internazionale! Che ci sia lo zampino indiretto dei Måneskin in questa scelta poco tradizionale e del tutto innovativa?

Come se non bastasse, sarà rinnovato anche il meccanismo di votazione, con la presenza di tre giurie autonome per i giornalisti accreditati nelle prime due serate (carta stampata, Radio e Tv, Web) e il debutto della giuria Demoscopica 1000, oltre alla conferma del Televoto da parte del pubblico da casa.

Sanremo 2022

Fonte foto: info-sanremo.com

I big in gara

La comunicazione ufficiale dei Big in gara è arrivata al Tg1 delle 20 di sabato 4 dicembre, in anticipo di oltre una settimana rispetto al programmato annuncio del 15 dicembre, che sarebbe dovuto avvenire in occasione della serata finale di Sanremo Giovani.

Amadeus non ha perso tempo e ha comunicato tutti i nomi, dopo lo spoiler pubblicato da Alfonso Signorini su Chi, che spifferava metà dei partecipanti. I cantanti in gara saranno: Achille Lauro, Aka 7even, Ana Mena, Dargen D’Amico, Ditonellapiaga con Donatella Rettore, Elisa. Emma, Fabrizio Moro, Gianni Morandi, Giovanni Truppi, Giusy Ferreri, Highsnob e Hu, Irama, Iva Zanicchi, La Rappresentante di Lista, Le Vibrazioni, Mahmood e Blanco, Massimo Ranieri, Michele Bravi, Noemi, Rkomi e Sangiovanni.

All’appello mancheranno i Måneskin, ormai proiettati verso l’universo musicale internazionale. Non sarà semplice prendere il loro testimone, se si considera poi che all’Eurovision Song Contest hanno riportato il nostro paese a vincere la manifestazione continentale. Non accadeva dal 1990, quando la vittoria fu conseguita da Toto Cotugno con la canzone Insieme: 1992.

Scattano le polemiche

Non sarebbe Sanremo senza una polemica di mezzo. Quest’anno, il Festival della canzone italiana sta già facendo discutere per l’argomento delle quote rosa, vale a dire le misure introdotte in ogni settore della società per garantire la rappresentatività femminile.

Sull’introduzione di queste misure si è dichiarato a sfavore lo stesso Amadeus, che si è espresso come segue: “Con grande rispetto non sono d’accordo [con le quote rosa]: non ho mai scelto una canzone in base al sesso dell’artista, sarebbe un grave errore, scelgo la canzone in base alla bellezza“.

Eppure, i dati delle scorse edizioni parlano chiaro e dimostrano una falla nel sistema: nel 2021, su 26 artisti in gara, sono state solo 11 le donne ad esibirsi. Nel 2020, a fronte dei 24 interpreti solo 7 erano donne e negli anni precedenti, rispettivamente con 24 e 20 cantanti in gara, troviamo solo 6 artiste a esibirsi.

Ad ogni modo, dopo lo scivolone e le critiche arrivate dal mondo del web, Amadeus ha pensato bene di riprendersi e concludere con una profezia per la futura conduzione di Sanremo: “Chi vedrei dopo di me? Solo donne“.