Nasce Scri.Bo, associazione di scrittori

Per Bologna, centro molto attivo dal punto di vista culturale, le associazioni di scrittori non sono una novità e così è anche per Scri.bo, realtà che ha radici molto profonde e nasce come scambio di opinioni e pareri professionali tra scrittori di gialli e noir nel 1990. Inizialmente il nome era Gruppo 13, divenuto poi Associazione Scrittori. Negli anni l’iniziativa ha preso diverse pieghe e per un periodo è divenuta punto di riferimento per oltre 60 scrittori.

L’ideatore di questo motore letterario è stato Stefano Tassinari ma, purtroppo, dopo la sua dipartita, ogni cosa si è fermata e il suo progetto è rimasto in stand-by per moltissimo tempo.

Oggi nasce Scri.Bo

Carlo Lucarelli, Marco Bettini e Marcello Fois (con l’aiuto di numerosi collaboratori) però non si sono arresi e hanno deciso di dare nuova linfa al piano iniziale, rimediando così di fatto al vuoto che Associazioni Scrittori aveva lasciato.

Il primo obiettivo della nuova associazione Scri.bo, quindi, è quello di costituire un luogo fisico in cui vedersi faccia a faccia per confrontarsi sulla scrittura e sulla lettura e sugli eventi letterari ad esse collegati. Una vera e propria “Casa della Letteratura”, che potrebbe divenire – quando necessario – anche ostello per ospitare gli scrittori e gli intellettuali che vengono da fuori.

L’altra idea è quella di creare un nuovo Festival della Letteratura, con cui coinvolgere anche le istituzioni, perché – come afferma Elena Di Gioia – è importante che la pubblica amministrazione accompagni e sostenga iniziative del genere.

I requisiti per fare parte del circolo

Per poter diventare socio dell’associazione Scri.bo è necessario ovviamente essere uno scrittore. Per il momento non sono ammessi, però, gli autori che pubblicano o hanno pubblicato in self-publishing.

Un altro requisito fondamentale è avere un certo “riscontro” come artista.

Scri.Bo

Carlo Lucarelli, scrittore e presidente Scri.Bo

Fonte foto: Wikipedia

Lucarelli, presidente di Scri.Bo, ha recentemente affermato:

“Scri.Bo è nata per riprendere un discorso che avevamo interrotto ai tempi dell’Associazione Scrittori. Ci eravamo un po’ fermati, ma sono rimaste le esigenze che vogliamo portare avanti. […] Ora abbiamo bisogno di una sede e che l’amministrazione creda quanto in questo progetto.”

Fonte: Ansa Emilia Romagna