Supersex, la nuova serie con Alessandro Borghi

Supersex, la nuova serie con Alessandro Borghi

Fonte foto: redcapes.it

Netflix annuncia una nuova serie tv, firmata Made in Italy: Supersex. La serie sarà incentrata sul celebre divo dei film a luci rosse italiani, Rocco Siffredi, interpretato da Alessandro Borghi.

Scopriamo insieme le novità della nuova serie di quest’anno.

L’annuncio di Netflix

La piattaforma streaming più famosa di tutti i tempi non ha tardato ad annunciare la nuova serie, attraverso i suoi canali social ha pubblicato le prime tre foto che vedono come protagonista Alessandro Borghi e i personaggi di quella che sarà Supersex! 

La serie prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment e da Matteo Rovere per Groenlandia, avrà alla regia Francesca Mazzoleni, Francesco Carrozzini e lo stesso Matteo Rovere; accompagnati dalla creatrice e capo sceneggiatrice Francesca Manieri. 

Oltre il lato Hot

Sebbene il sesso sia un elemento fondamentale non è il protagonista della serie, che si prospetta andare oltre il lato hard per intraprendere la via verso il racconto della vita di Rocco Siffredi. 

La serie tv parte dagli anni ’90 e ci narra della vera vita di Rocco, anche attraverso le sue testimonianze, il punto di partenza che ha fatto sì che Rocco diventasse il divo del sesso e le sensazioni del pornodivo.

Alessandro e Rocco, due gocce d’acqua

Il ruolo prefetto di Alessandro Borghi è proprio quello di Rocco Siffredi, grazie alla spaventosa somiglianza tra i due. 

Supersex, la nuova serie con Alessandro Borghi

fonte foto: repubblica.it

Borghi per prepararsi al meglio ha trascorso 3 giorni a casa di Rocci Siffredi a Budapest, per migliorare la sua interpretazione, in particolare sotto il punta di vista della gestualità. Rocco gli ha mostrato foto, video di famiglia e le prime audizioni, facendo scoprire così all’attore una persona completamente diversa da come la immaginiamo.

La serie ha l’obiettivo di mostrarci il cambiamento emotivo del personaggio, Borghi infatti ha dichiarato in un’intervista:

“C’è una grande differenza tra il personaggio pubblico e l’uomo. C’erano lati di Rocco non indagati e lui mi ha regalato onestà e fiducia, oltre alla felicità reciproca, per me di interpretarlo, per lui che fossi io.”