Con il termine esoterismo si indicano le dottrine spirituali di carattere segreto; l’etimologia risale al verbo greco eisoteo, che significato “fare entrare”, “attraversare”, termine “esoterico”, però, compare per la prima volta nella lingua francese nel 1752.
L’esoterismo non è una conoscenza aperta a tutti, ma solo ai suoi adepti ed è una disciplina che ha l’obbiettivo di far scoprire all’uomo l’interno di una verità, attraverso il suo aspetto superficiale vuole per arrivare al “cuore” della verità.
Riviere, scrittore e giornalista francese, che si interessò di teosofia e massoneria, afferma che, l’esoterismo, è “una dottrina segreta, un’iniziazione, una spiegazione del mondo rivelata in un consesso scelto, isolato dall’esterno e dalla moltitudine e spesso tramandata in forma orale”.
L’esoterismo, spesso accostato all’alchimia, alla magia e alla Kabbalah ebraica, è un richiamo all’interno, all’interiorità, al “cuore” dell’essere umano, ne vuole elevare l’anima, strapparla dall’oscurità dell’ignoranza e condurla alla luce della verità.
Dentro ognuno di noi si cela la “camera segreta”, un luogo interiore dentro cui vi è “la fiamma divina della verità”, ecco, quindi, che l’accostamento dell’esoterismo a pratiche quali la magia, l’astrologia, l’alchimia o la Kabbalah ebraica, conduce l’uomo sulla via che lo allontanerà delle tenebre dell’ignoranza, per restituirlo alla luce del sapere e della verità.
Saggezza divina, legge di analogia, cioè un legame profondo tra tutte le cose del creato, e tempio interiore, l’uomo, unico tempio riconosciuto dagli esoteristi, esotsono caratteristiche di fanno di un esoterico, un buon esoterico.
L’illuminazione è l’obbiettivo che ogni esoterico di pone.
L’eoterismo una dottrice misteriosa, riservata a pochi adepti, eppure qual suo alone di mistero attrae molti, perché così è l’uomo attratto da tutto ciò che è misterioso, ma spaventato da ciò che non conosce, eppure l’esoterismo, esercita sull’uomo un fascino secolare, che, probabilmente, non morirà mai.