I cocktail che non passano mai di moda

I migliori cocktail da bere in spiaggia

L’estate è per molti sinonimo di aperitivo in spiaggia…che tu faccia parte del team degli indecisi oppure di quelli che preferiscono andare sul sicuro, finendo con il prendere sempre lo stesso, ecco una piccola lista dei migliori cocktail da bere in spiaggia.

Piña Colada

Ingredienti: rum bianco, succo d’ananas e crema di cocco.

Iniziamo con uno dei long drink più amati e diffusi, di origine portoricana, fu inventato nel 1963 a San Juan da Don Ramon Portas Mingot, dove tutt’oggi esiste una targhetta di marmo che ne commemora l’invenzione. La presenza del cocco e del succo di ananas lo rendono dolce e gli danno sicuramente quel tocco tropicale.

Consigliato a chi vuole un drink estivo dal sapore fruttato.

Mojito

Ingredienti: rum bianco, zucchero di canna, succo di lime, soda e foglie di menta.

È il drink più conosciuto al mondo che tutti, almeno una volta nella vita, hanno provato. Le sue origini risalgono agli anni ’30, precisamente a Cuba, e fu reso celebre nel mondo anche grazie allo scrittore Hemingway, suo grande estimatore, che era solito consumarlo durante il suo soggiorno negli anni ’50.

Consigliato a chi ama la menta che conferisce al cocktail quella nota di freschezza inconfondibile.

mojito

Capiroska

Ingredienti: vodka, lime, zucchero di canna.

La Caipiroska è una rivisitazione della Caipirinha, cocktail originario del Brasile a base di cachaça. Grazie al sapore neutro della vodka, che ne costituisce la base, può essere aromatizzato con frutta fresca, con l’aggiunta di sciroppi, ma anche erbe aromatiche e fiori.

Una delle varianti più apprezzate è quella con le fragole che prevede, per l’appunto, l’aggiunta di fragole fresche e sciroppo, che le danno un sapore dolce e fruttato.

Consigliato a chi vuole un drink dissetante ma con una giusta gradazione alcolica.

Sex on The Beach

Ingredienti: vodka, vodka alla pesca, succo di arancia e succo di mirtillo.

Il Sex on the beach è nato in Florida nel 1987 da un’idea del barman Ted Pizio, si caratterizza per il contrasto tra la nota secca della vodka e la dolcezza del succo d’arancia, il tutto esaltato dal tocco acidulo del succo di mirtillo.

Molto particolare è l’effetto cromatico che si viene a creare versando il succo di mirtillo alla fine che dona al drink un colore che ricorda proprio quello di un tramonto.

Consigliato a chi ama sorseggiare long drink rinfrescanti, dal sapore asciutto e dolce.

Spritz

Ingredienti: Aperol, prosecco, soda, 1 oliva.

Rappresenta senza ombra di dubbio il long drink alcolico più apprezzato in Italia. L’origine dello Spritz è riconducibile agli inizi dell’Ottocento, con l’usanza delle truppe dell’Impero austriaco, di stanza nel Regno Lombardo-Veneto, di allungare i vini veneti con acqua frizzante, per compensare quella da loro percepita come elevata gradazione alcolica. Da qui l’origine del nome, che si vuole derivare dal verbo tedesco spritzen, che significa “spruzzare”. Le varianti proposte a quella ufficiale IBA sono molteplici: Spritz Campari (Campari, prosecco e soda); Spritz Cynar (Cynar, prosecco e soda);Spritz Bianco (prosecco e soda senza aggiunta di bitter).

Consigliato a chi vuole un drink leggero, con una gradazione alcolica contenuta e dal gusto personalizzabile.

L'aperitivo per eccellenza lo Spritz

Negroni

Ingredienti: Campari, vermouth, gin, ½ fetta d’arancia.

La storia di questo famoso cocktail italiano inizia nel 1919 a Firenze quando, il conte Camillo Negroni, abitudinario del Caffè Casoni, abbandonò il suo solito aperitivo, l’Americano, e chiese al barman una spruzzata di gin al posto del consueto seltz. Da allora iniziò a diventare sempre più apprezzato fino ad essere oggi tra i drink più richiesti. Il sapore dolce del vermut rosso, quello amaro del bitter e il retrogusto forte del gin gli conferiscono un gusto unico e particolare, esistono alcune varianti ma la più famosa è senza dubbio il Negroni sbagliato, dove si sostituisce il gin con lo spumante Brut.

Consigliato a chi ama i sapori semplici e bilanciati.

Bellini

Ingredienti: polpa e succo di pesca bianca, prosecco, zucchero,

Cocktail iconico dello stile Italiano nel mondo, fu inventato nel 1948  da Giuseppe Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia, in occasione della mostra dedicata al pittore Giovanni Bellini, da cui,  appunto, prende il nome.

Il Bellini deve la sua fama non solo al suo gradevole sapore fruttato e dolce ma anche ai molteplici artisti internazionali abituali frequentatori dell’Harry’s Bar i quali diffusero la conoscenza di questo cocktail in tutto il mondo.

Consigliato a chi preferisce gli sparkling cocktail, quelli cioè a base di frutta fresca e spumante.