Fonte foto: Turismo Roma
Una maratona di due giorni, il 30 e il 31 ottobre 2023, è quella che si è conclusa presso l’Accademia dei Lincei di Roma per commemorare il Professore Luca Serianni, celebre linguista italiano che ha studiato tutti gli aspetti della lingua italiana, docente all’Università “La Sapienza” di Roma e presidente della Fondazione “I Lincei per la Scuola”, scomparso il 21 luglio 2022 perché investito da un’automobile mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali ad Ostia.
L’inizio del Convegno all’Accademia dei Lincei
L’Accademia dei Lincei ne ha voluto onorare la memoria nel giorno in cui avrebbe compiuto 76 anni. All’inizio del convegno Roberto Antonelli, Presidente dell’ Accademia Nazionale dei Lincei, e Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università “La Sapienza” di Roma, hanno ricordato il contributo del docente che, nella sua “Lectio magistralis” del 14/6/2017 per il congedo dall’Università, affermava “Il docente è colui che scommette sulle capacità di apprendimento degli alunni e che pertanto non può premettersi di essere pessimista”!
La vita del Professore Luca Serianni e le pubblicazioni
Nato nel 1947 e laureatosi come allievo di Arrigo Castellani nel 1970, diventò docente di Storia della lingua italiana, scrivendo una Grammatica italiana edita da UTET, una Storia della lingua italiana e curando, dal 2004 in poi, il Dizionario della lingua italiana del Devoto-Oli. Socio dell’Accademia della Crusca, di quella dei Lincei e della Casa di Dante romana, nel 2010 fu vicepresidente della Società Dante Alighieri e membro dell’Accademia dell’Arcadia. Ha diretto le riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”. In pensione dal 2017, l’anno successivo fu eletto presidente della Fondazione “I Lincei per la scuola”, inaugurando nel 2022 il Museo nazionale dell’italiano all’interno della Basilica di S. Maria Novella a Firenze. Tra i suoi studi ci sono anche “Un treno di sintomi. I medici e le parole: percorsi linguistici nel passato e nel presente” (2005), “Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra alunni e insegnanti” (2009-2015).
Le donazioni
In suo onore il 15/6/2023 l’Università “La Sapienza” di Roma ha inaugurato una Residenza per studenti universitari e il 31/10/2023 la Sala di lettura “Luca Serianni” presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università “La Sapienza” che contiene circa 7500 volumi della biblioteca personale del linguista, donati grazie all’intervento di Giuseppe Patota, Direttore scientifico del Nuovo Dizionario Treccani.
I primi interventi al Convegno
Ancora commosso è stato il ricordo dell’ uomo Luca Serianni che ne ha tracciato Lamberto Maffei, Presidente emerito dei Lincei, che lo ha definito “scienziato della lingua italiana”. Egli infatti era solito affermare: “La lingua è la strategia principe per trasmettere ogni scienza!”.
L’intervento del Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato
Oltre agli interventi di Marco Mancini – su lessicografia, linguistica testuale e grammatica storica – e di Matteo Motolese – sulla storia della lingua italiana e sull’incontro di Serianni con Migliorini e Baldelli– pregevole e commosso è stato anche l’intervento del Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato, della cui consulenza egli si serviva spesso, meditando sul significato di alcune parole-chiave come “norma” o “diritto” e sulla necessità di evitare alcuni usi del tutto errati o fuorvianti, come i termini che si trovano sui “bugiardini” delle medicine. “Luca era solito ricordare al proposito parole come “evento morboso” che in tali bugiardini spesso ricorrevano definendoli come parole evidentemente devianti” rispetto al loro specifico uso in medicina! Il Presidente emerito ha ricordato anche Serianni per gli studi sulla scuola e sul linguaggio degli studenti, evidentemente sempre più scarno, nel quale si ravvisa una continua “restrizione linguistica” che cede ad errori di lessico, sintassi ed ortografia e si mostra debole nella conoscenza e nella comprensione dei testi: è quanto il famoso linguista definiva “analfabetismo di ritorno”.
Ultimi interventi del 30/10/2023
Così nella prima giornata tra i vari interventi sulla scuola spiccano quelli di Laura Ricci – dell’Università per Stranieri di Siena – e di Fabio Rossi – dell’Università di Messina – che ricorda del Professore soprattutto la teoria di una “linguistica cognitiva”, secondo la quale gli studenti potevano agilmente pervenire ad un riassunto “per blocchi informativi” che consentano di comprendere realmente il senso di ogni testo letto.
Interventi del 31/10/2023 e conclusioni
Nella seconda giornata invece si spazia tra gli interessi più vari di Serianni: dai libretti d’opera – con Stefano Telve, Università della Tuscia – alla grammatica della poesia – analizzata da Arnaldo Soldani, Università di Verona.
Insomma è stato un convegno a più voci, varie e dialoganti tra loro, che si sono unite in un coro all’unisono di tributi per Luca Serianni rendendone vivo il ricordo ancora oggi perché, come spesso ripeteva il linguista, “Quando la parola si articola nel linguaggio diventa vivente”!