Lo sguardo di Dante in mostra a Palazzo Barberini

Dante in mostra a Palazzo Barberini

È in corso a Roma una mostra affascinante, che tutti gli appassionati di Dante dovrebbero visitare. A Palazzo Barberini infatti, è stata inaugurata il 15 novembre 2023 la rassegna “Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer”. L’esposizione, promossa dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura, terminerà il 29 febbraio 2024.

La mostra è allestita nella sala nove di Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma che, tra le tante opere, ospitano capolavori come il “Narciso” e “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio o “La Fornarina” di Raffaello Sanzio.

La mostra

La rassegna è costituita da 27 opere fotografiche create da Carlotta Valente e dal suo maestro, Joaquin Paredes, che si sono ispirati ai modi in cui il poeta più importante d’Italia alludeva alla luce nei suoi scritti. Come accade nelle tre cantiche della Divina Commedia, la mostra è suddivisa in tre sezioni.

Nell’Inferno, immerso nelle tenebre più nere al punto che neppure un raggio della luce divina può infiltrarsi, sono esposte nove immagini zoomorfe su carta fotografica ai sali d’argento, pseudosolarizzate secondo una tecnica già proposta da Man Ray. In questa sorta di bestiario sui generis, ogni animale ha una valenza allegorica.

Nel Purgatorio comincia ad apparire una maggiore luminosità, che viene resa tramite delle cianotipie inedite, retroilluminate su vetro e fondo blu, che costituiscono un delicato accenno al dolce color d’oriental zaffiro di cui parla Dante in questa sezione della propria opera.

Lo sguardo di Dante in mostra a Palazzo Barberini

Fonte foto: wikipedia.org

In Paradiso, infine, luogo in cui la luce è così pura da farsi persino accecante, prevalgono dei rari dagherrotipi al mercurio, che diventano quasi degli specchi essendo prodotti su lastre in ottone rivestite d’argento. In questo settore della mostra le immagini si fanno eteree e quasi indistinte, proprio per l’effetto paradisiaco della luce divina.

Carta, vetro e metallo sono quindi i tre supporti fotosensibili adoperati nel corso dell’esposizione, per garantire una sorta di traduzione visiva dell’immaginario dantesco presente all’interno della “Divina Commedia”.

La mostra: tutti i dettagli

La rassegna di Palazzo Barberini costituisce la seconda tappa di un iter espositivo inaugurato presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione dal 30 marzo al 21 aprile 2023.

Intrapreso grazie al contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il progetto è stato realizzato in seguito a un’approfondita analisi che ha coinvolto numerosi professionisti e studiosi, oltre agli esperti di fotografia dell’ICCD.

In mostra, nella Sala delle Colonne, viene riprodotto anche un video di 17 minuti diretto da Stefano Ribaldi, che racconta l’ideazione e lo sviluppo del progetto ed è impreziosito dagli interventi del dantista Giulio Ferroni e della teologa Miriam Savarese.

L’esposizione “Lo sguardo di Dante” è stata curata da Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto, ed è accompagnata da un volume fotografico, “The Mimetic Observer. A visual reading on Dante’s Divine Comedy”, che è stato pubblicato da Viaindustriae Publishing dopo aver effettuato una ricerca sui materiali e le tecniche di stampa tipografica. Il libro è arricchito da saggi di Giulio Ferroni e Carlo Birrozzi.

Le fotografie degli animali adoperate per la rassegna, infine, sono state realizzate grazie alla collaborazione del Museo Civico di Zoologia di Roma.