Una nuova esposizione presso il Palazzo Reale di Milano realizzata in collaborazione con il Museo Picasso di Parigi e il Museo Nazionale di Storia dell’Immigrazione, promette di mostrare un lato spesso trascurato di uno degli artisti più influenti del Novecento: Pablo Picasso.
La mostra a Palazzo Reale
Basata su anni di ricerca approfondita, la mostra che si terrà dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025, offre uno sguardo senza precedenti sulla vita e sull’opera di Picasso, focalizzandosi sulla sua condizione di “eterno straniero” nella Francia dei primi del Novecento. Infatti, nonostante abbia vissuto gran parte della sua vita in Francia non riceverà mai la cittadinanza francese, ricevendo solo uno status onorario nel 1948. Questa mancanza di cittadinanza, unita alla sua difficoltà linguistica, lo manterrà in una condizione marginale della società francese, aggravata anche dal fatto di essere sospettato di anarchismo e per la sua arte troppo audace e trasgressiva che lo porteranno ad essere respinto dall’accademia di Belle Arti.
Nonostante questa situazione precaria, Picasso riuscì a creare una rete di importanti amicizie, tra cui collezionisti, collaboratori e acquirenti da tutta Europa, che lo aiutarono ad esporre in prestigiosi spazi e contribuirono alla sua fama e importanza artistica.
La sua condizione di “straniero” influenzò profondamente la sua identità e si rifletté nel suo approccio alla vita e nella sua produzione artistica, rappresentando pienamente i suoi pensieri e preoccupazioni.
La mostra presso il Palazzo Reale di Milano si presenta, quindi, come una lente d’ingrandimento verso il delicatissimo tema dell’immigrazione, offrendo un’opportunità unica per scoprire opere inedite di Picasso e per esplorare la sua poetica artistica da una prospettiva insolita. È un’occasione imperdibile per immergersi nell’universo di uno dei più grandi artisti del Novecento e coglierne tutte le sfumature della sua genialità e della sua complessa identità.
