A Como la mostra astratta dedicata alle pittrici donne

A Como la mostra astratta dedicata alle pittrici donne

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Fonte foto: astrattecomo.it

E ora tocca alle donne. Dal 19 marzo al 29 maggio 2022 le sale settecentesche di villa Olmo, un’affascinante perla del Comasco, ospiteranno una mostra d’arte astratta dedicata alle donne: “Astratte. Donne e astrazione in Italia 1930-2000″.

L’arte e la pittura, nel corso della storia, sono state sempre caratterizzate da un certo tipo di sessismo. Infatti, tra i pittori e gli artisti del mondo mondiali si annoveravano quasi solo uomini

Ma a partire dal ventesimo secolo la storia cambia a 180° e anche le donne iniziarono a poter esibire il loro talento nella pittura.

La mostra di cui parleremo ora è un progetto che riguarda l’arte completamente femminile: la mostra presenta opere originali, realizzate dalle artiste nel periodo tra il 1900 e il 2000. Più di 2000 opere astratte di circa 40 pittrici.

La mostra ospita opere di Carla Accardi, Luisa Albertini, Carla Badiali, Marion Baruch, Irma Blank, Gabriella Benedini, Mirella Bentivoglio, Renata Boero, Alessandra Bonelli, Alice Cattaneo, Cordelia Cattaneo, Giannina Censi, Chung Eun-Mo,  Sonia Costantini, Dadamaino, Betty Danon, Paola Di Bello, Elisabetta Di Maggio, Lia Drei, Nathalie du Pasquier, Fernanda Fedi, Franca Ghitti, Maria Lai, Bice Lazzari, Nataly Maier, Carmengloria Morales, Maria Morganti, Lucia Pescador, Claudia Peill, Tilde Poli, Carla Prina, Carol Rama, Regina (Regina Cassolo Bracchi), Mirella Saluzzo, Fausta Squatriti, Eva Sørensen, Grazia Varisco, Nanda Vigo.. La mostra illustra un percorso di ricerca nell’arte astratta, le prime prove nell’astratto nella storia.

“Le artiste e le loro opere – si legge nel progetto di presentazione della mostra – saranno poste in relazione con il territorio di Como e provincia grazie a iniziative collaterali e soprattutto alla narrazione multimediale tramite una piattaforma digitale che sarà parte integrante e imprescindibile del presente progetto”.

Molte artiste si rifanno alla scuola degli anni Trenta, e alcune di loro sono strettamente legate a Como. La mostra è divisa in sette parti: Pioniere, Segno/Scrittura, Geometrie, Spazio/Luce, Corpo/azione/Re-azione e infine Meditazione/Concetto.

Astratte” dà luce al nucleo rappresentativo alla nascita della poesia dell’arte femminile, un ponte che rappresenta come per l’arte vera non abbia senso di essere distinta per genere, che un vero talento ha solo il nome dell’artista, senza porre attenzione al suo genere, e probabilmente, ci porta anche verso il giusto rispetto delle diversità di colore e nazione.

Una mostra da non perdere, tra le più importanti realizzate in Italia nel 2022.


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