L’Umbria è terra di natura, buon cibo e spiritualità, e questo lo sappiamo bene. In particolare, la città di Assisi ha dato i natali proprio a San Francesco, fondatore dell’omonimo ordine religioso di frati. Così, la suddetta città è diventata un vero e proprio luogo di pellegrinaggio per i fedeli devoti al santo (e non solo).
In ogni caso, la località pullula di chiese e di luoghi di culto simili, una più bella dell’altra per diversi motivi, e in quest’articolo andremo “a caccia” di architetture religiose, elencando quelle più suggestive soprattutto dal punto di vista artistico.
Fonte foto: umbriatastes.eu
Quali sono le chiese più belle di Assisi?
In tutta la città vi sono sparse numerose chiese e anche degli oratori. Alcune di queste sono davvero suggestive e uniche nel loro genere. Purtroppo, per ragioni di lunghezza, ne verranno elencate soltanto sei, ossia quelle che si possono considerare senza ombra di dubbio le chiese più belle di Assisi.
1) La Basilica di San Francesco
Senza ombra di dubbio, non poteva né mancare né essere in altre parti dell’elenco. La Basilica di San Francesco è certamente la più bella di Assisi. Costruita tra il 1228 e il 1253, ospita gli affreschi più belli e (probabilmente) più noti degli artisti Giotto e Cimabue, che fu tra l’altro suo maestro. Architettonicamente parlando, la Basilica è l’insieme di due chiese sovrapposte, costruite una (la navata inferiore) in romanico umbro, l’altra (la n. superiore) in gotico di matrice francese.
Fonte foto: siviaggiare.it
2) La Chiesa Nuova
Costruita nel Seicento su di una chiesetta medievale, si presenta esternamente con una facciata barocca a mattoncini e una suggestiva cupola. Il suo interno, tuttavia, è uno spettacolo di colori, di affreschi e di decorazioni, ed è ciò che la rende davvero bella. La tradizione vuole che qui si trovasse la casa natale di San Francesco, ed effettivamente sembrano essere visibili alcune parti di essa nel lato del convento.
Fonte foto: viaggiareinumbria.com
3) Il Tempio di Minerva
Una chiesa cinquecentesca che, un tempo, ospitava un tempio dedicato alla dea Minerva. Un esempio di riutilizzo degli spazi unico nel suo genere, dal momento in cui i templi pagani sono stati, nella quasi totalità, distrutti. Invece, in questo caso, si conserva praticamente tutta la facciata dell’antico luogo di culto, mentre gli interni spiccano per le decorazioni in affresco e in oro che dall’abside “corrono” per tutto il soffitto.
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4) La Basilica di Santa Chiara
Strano a dirsi, ma a volte viene confusa con la Basilica di San Francesco. Da quest’ultima si differenzia per il campanile e soprattutto per la serie di archi rampanti che si appoggiano sui lati lunghi della struttura. L’esterno è dominato dal gigantesco rosone, mentre l’interno, per quanto sia spoglio nella parte centrale, presenta delle autentiche volte affrescate subito sopra l’abside.
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5) Santuario di Rivotorto
Situato a 2km circa da Assisi, nell’omonima frazione, il Santuario di Rivotorto è un luogo di culto sorto nel XIX secolo. Pur rifacendosi allo stile neogotico (ma neanche troppo), al suo interno conserva il Tugurio, ossia il luogo in cui Francesco e i suoi primi seguaci si riunivano in preghiera. È proprio quest’antica struttura ad essere suggestiva!
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6) La Cattedrale di San Rufino
L’attuale struttura risale al Duecento, e pare che si sia sovrapposta a una chiesetta preesistente. La Cattedrale di San Rufino ha un esterno abbastanza simile al Duomo di Spoleto, eccezion fatta per l’assenza del porticato che caratterizza quest’ultimo. Gli interni, per quanto siano prevalentemente bianchi, “nascondono” nicchie e cappelle davvero suggestive, come ad esempio la Cappella del Santissimo Sacramento, stracolma di dipinti e di colori.
Fonte foto: exploring-umbria.com
Ovviamente, questi non sono assolutamente gli unici luoghi di culto di notevole importanza. Non dimenticate, infatti, di fare un salto anche alla particolare Chiesa di San Damiano, che conserva delle pitture a fresco in ottime condizioni, all’Eremo delle Carceri, situato sulle pendici del Monte Subasio (a circa 4km da Assisi), e all’Oratorio dei pellegrini, il cui interno è stracolmo di affreschi.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.