monte porzio catone

Monte Porzio Catone, perché visitarlo?


Situato nella zona dei Colli Albani, questo borgo ricco d’arte e di storia conosciuto come Monte Porzio Catone è uno dei tanti Castelli Romani, ossia quell’insieme di borghi e fortezze sorti in epoca medievale e che divennero rifugio per migliaia e migliaia di persone che da Roma o realtà vicine (ormai distrutte) se la stavano dando a gambe.

Assieme ai comuni di Colonna e di Nemi, quello di Monte Porzio Catone è uno dei più piccoli per estensione, ed è abitato da circa 9000 persone. Si trova schiacciato tra Frascati e Monte Compatri e dista dalla Capitale solo 20km.

Perché visitare un borgo come Monte Porzio Catone? Sicuramente per la tranquillità di un piccolo “paese di collina immerso nella natura“, ma soprattutto per le sue piccole bellezze storiche e artistiche gelosamente conservate entro le sue “mura“. Scopriamo quali!

monte porzio catone

Fonte foto: Chichi Photos (Facebook)

Prima di cominciare, un po’ di storia

Prima di sapere cosa trovare e perché si trova proprio qui, è bene raccontare un po’ la storia di questo piccolo paese. Infatti, Monte Porzio Catone nasceva come rifugio per tutti gli abitanti dell’antica Tusculum, distrutta dai Romani nel 1191 dopo una lunga e feroce battaglia che li vedeva contrapposti ai cosiddetti Tuscolani.

Prima ancora di quella tragedia, pare che nella zona si trovasse soltanto una chiesa intitolata a Sant’Antonio in Monte Porculo territorio tuscolano (Così testimonia una bolla papale del 1074).

Comunque, con il passare dei secoli Monte Porzio Catone, allora conosciuto semplicemente come Monte Porzio, divenne non solo un castello, ma anche un possedimento feudale. Il primo passaggio di proprietà pare che avvenne nel XV secolo: la proprietà, appunto, fu ceduta a un tale Teodobaldo Annibaldi della Molara, e sappiamo che il motivo di ciò fu il suo appoggio all’allora Papa Bonifacio VIII che si stava contrando con la potente famiglia dei Colonna.

Successivamente, come per tutti i piccoli borghi, anche Monte Porzio Catone conobbe un sacco di nuovi “padroni”. Nel 1581 il castello fu ceduto alla famiglia Altemps, che fra l’altro si preoccupò di trasformarlo in un piccolo centro urbano. La sua opera, poi, fu proseguita qualche decennio dopo quando, nel 1616, cedette il feudo alla famiglia Borghese. Quest’ultima, non contenta, vi costruì il proprio palazzo.

E così via, fino all’Unità d’Italia, quando fu aggiunto “Catone” al suo nome originale per poterlo distinguere dall’omonimo Monte Porzio situato nelle Marche, e ai giorni nostri, con una popolazione che oserei dire “quasi decuplicata” rispetto al primo censimento del 1871, nel quale si contavano “solo” 1700 abitanti circa.

Cosa vedere?

Il borgo seicentesco di Monte Porzio Catone non manca di architetture civili e religiose da visitare. Basti pensare, ad esempio, al Duomo cittadino (Chiesa di San Gregorio Magno), costruita nel 1666 e che al suo interno ospita il Museo della Città. Poco più avanti, per un’esperienza unica nel suo genere, potrete trovare anche il Museo diffuso del Vino, essendo sia il borgo che tutta la zona dei Colli Albani un territorio in cui si produce tanto buon vino.

Fuori da Monte Porzio Catone potete trovare una serie di ville, tra cui alcune delle famigerate dodici ville tuscolane: Villa Parisi-Borghese, Villa Mondragone e Villa Vecchia, e di parchi, in particolare il cosiddetto Barco Borghese, un complesso archeologico fatto di cisterne e che fu trasformato in un barco (recinto per ospitare animali da caccia), e i resti dell’antica città di Tusculum, di cui rimangono ben visibili i ruderi del teatro e di una fonte sorgiva.

Non dimentichiamo l’Eremo di Camaldoli! Fondato nel 1607, sorge sulle pendici del Tuscolo ed è immerso nei secolari boschi di castagni e di lecci. Lì si possono acquistare prodotti biologici come vino, miele, olio di oliva e frutta, ma la visita è vincolata da regole ferree. Inoltre, non è consentito l’accesso alle donne.

Se amate il trekking, sappiate che i dintorni di Monte Porzio Catone sono costernati di sentieri e di itinerari naturalistici davvero suggestivi, immersi nei secolari castagneti. In più, se oltre alla natura vi piace anche l’astronomia, potete trovare anche l’Osservatorio Astronomico!

monte porzio catone

Fonte foto: Facebook

Cosa fare di bello?

Se siete arrivati a Monte Porzio Catone in un determinato periodo dell’anno, potreste trovare anche qualcosa su cui intrattenervi! Infatti, ogni anno, nella prima settimana di settembre, si svolge la Festa di Sant’Antonio Martire, al quale viene dedicata una processione religiosa non irrilevante.

Da circa trent’anni, inoltre, si svolge una sorta di Carnevale durante il quale dei coloratissimi carri allegorici vengono fatti sfilare. Il tutto è accompagnato da maschere, musica e fuochi d’artificio. E da cibo, ovviamente!

Da almeno 25 anni, se siete amanti dei fiori (in particolare delle orchidee), si svolge nel mese di aprile la Mostra Intercontinentale delle Orchidee. Fiori di questa specie esposti in ogni dove, ambienti ricreati alla perfezione e “strane e bizzarre” ibridazioni vi aspetteranno a Monte Porzio Catone durante quest’evento, nel quale non mancano assolutamente manifestazioni e musica fino a notte fonda.

Per non farci mancare nulla, il periodo natalizio (fino all’Epifania) viene “colmato” dalla Mostra Internazionale Presepiale, ossia una grande esposizione di presepi in diversi locali del centro storico che attira ogni anno molti appassionati da tutt’Italia.

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Fonte foto: goodtrekking.it

Monte Porzio e i Colli Albani

Una volta terminata la vostra visita, non perdetevi tutte le altre realtà dei Colli Albani! Un sacco di castelli vi aspettano dopo Monte Porzio Catone, a partire dalle vicine GrottaferrataFrascatiMonte Compatri.

Vista la vicinanza davvero irrisoria a Roma, perché non prendere in considerazione un giro in centro nella Capitale d’Italia? Ovviamente, se non l’avete già fatto prima di arrivare a Monte Porzio!