Visitare la straordinaria casa museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani: un’esperienza unica e indimenticabile

Ho avuto l’immenso piacere di visitare la casa museo della Fondazione Polo e Carolina Zani, un luogo che già dall’esterno colpisce e attrae.

 

“Ho collezionato per esprimere il mio gusto, per appagare la mia curiosità e per abitare il bello attraverso l’arte.”

 

Paolo Zani

 

In questo luogo si percepiscono passione e storia provenire da ogni angolo. Oltre ad essere una Casa Museo che offre ai suoi visitatori sia giovani che adulti delle bellissime ed interessantissime visite guidate, alla scoperta di una collezione che lascia senza fiato, composta da più di 800 pezzi tra dipinti, sculture, arredi e oggetti d’arte applicata. Oggetti raccolti in trent’anni dall’imprenditore e collezionista bresciano Paolo Zani. È anche un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato, un’affascinante esempio di come l’arte possa essere esposta per raccontare una storia. Non solo la storia di quell’oggetto o quell’opera d’arte, ma anche della persona che ha deciso di acquistarla.

 

Mentre verrete guidati all’interno della casa in stile romano, non potrete che essere ammaliati da così tanta bellezza ed arte. Ogni angolo ha la sua particolarità, ogni opera, ogni oggetto sprigiona un’energia disarmante, non si può fare altro che ascoltare la guida, molto competente e lasciarsi guidare dall’arte e dalla storia, in un viaggio che rimarrà per sempre nella vostra memoria.

 

Personalmente non sarei andata via, sarei rimasta lì ore ed ore, ad ammirare quel luogo dal fascino magico, quasi surreale. Anche il giardino lascia il segno, con opere e sculture che coesistono alla perfezione, un mix tra natura ed arte. Quando si è all’interno della Casa Museo, sembra quasi di non essere da nessuna parte nello spazio e nel tempo, varcando le porte del Museo ci si lascia alle spalle Cellatica, paese in cui si trova, ma appena si varca la soglia, è come se ci si trovasse in un altro mondo.

 

L’accesso alla Casa Museo è organizzato per piccoli gruppi, e questo permette di poter ammirare le opere e le sculture con tranquillità e comodità. Organizzano percorsi tematici e laboratori, ma anche seminari di studio, mostre e spettacoli, c’è anche un laboratorio didattico, il bookshop e la caffetteria.

 

Fino al 25 ottobre inoltre, potrete vedere un’opera arrivata alla Fondazione in presto a seguito di uno scambio temporaneo, si tratta dei La Cleopatra Barberini, affetti barocchi nel dipinto di Giovanni Lanfranco (Terenzo 1582 – Roma 1647). Opera che è stata “celebrata” Il 19 settembre dal controtenore Raffaele Pe che ha eseguito la cantata “Lamento di Cleopatra” composta da Marco Marazzoli ed ispirata proprio al dipinto di Giovanni Lanfranco.

 

Paolo e Carolina Zani

 

Paolo Zani (BRESCIA, 1945-2018)

Era un imprenditore di grande successo nei settori oil&gas e immobiliare. Note sono le sue attività come Liquigas, Rete Italia e il gruppo Brixia. Era un sostenitore del ciclismo professionistico, ma soprattutto era e rimane “un geniale, caparbio e raffinatissimo collezionista d’arte”. La collezione che si trova nella casa di famiglia di Cellatica (BS), in cui Zani ha vissuto con la figlia Carolina e la moglie Patrizia, inventando un nuovo modo di “vivere l’arte” o meglio, “abitare l’arte” è stata raccolta e trovata in oltre trent’anni di passione e ricerca.

 

Carolina Zani (BRESCIA, 1990 – 2017)

 

Aveva 27 anni, dopo aver terminato gli studi di Economia e Gestione aziendale e aver fatto il master presso l’Università L. Bocconi, e dopo una significativa esperienza in una multinazionale della consulenza, era entrata nello staff delle aziende di famiglia. Appassionata di arte egiziana e sostenitrice di associazioni legate alla tutela dell’ambiente e degli animali. Oltre a portare il suo nome, è a lei che il logo della Fondazione si ispira, l’angioletto richiama la sua morte in giovane età.

 

Questo luogo oltre a racchiudere i ricordi di un padre e di una figlia, racconta anche tanta storia, e lo fa attraverso gli oggetti e le opere che ora, grazie alla Fondazione Paolo e Carolina Zani possono tornare a parlare.

 

Per maggiori informazioni o per prenotare la vostra visita guidata vi basterà visitare il sito ufficiale della Fondazione: https://www.fondazionezani.com/.