I 10 migliori libri tradotti nel 2020

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Il 2021 è finalmente giunto alle porte, insieme alla speranza di poter abbandonarsi alle spalle l’anno passato. La Pandemia ha messo a dura prova tutti noi, mettendoci di fronte a questa difficile realtà. Per riuscire a evaderne l’hobby più amato e riscoperto è stata la lettura, la quale ti permette di scappare dal mondo circostante per calarti in uno diverso. Ma d’altronde cosa un buon libro non riesce a fare? 

 

Ed ecco i 10 migliori libri tradotti nel 2020, dalla narrativa alla saggistica, dalla poesia al fumetto: 

 

– In campo narrativo abbiamo: Bernardine Evaristo con Ragazza, donna, altro, edito da SUR. in questo libro incontriamo le storie di quasi tutte donne nere, In perfetta relazione con le battaglie per il black lives matter di quest’anno; 

 

– L’ospite e altri racconti di Amparo Dávila, edito da Safara. Adatto ai lettori che amano il brivido, il libro di Dávila vi trascina a fondo tra assurde sensazioni che precedono l’attimo, per colpirvi nel successivo; 

 

– Dizionario dei Chazari, scritto da Mirolad Pavić ed edito da Voland. Libro storico che approfondisce la tematica delle tre religioni monoteiste, è suddiviso in capitoli differenziando il punto di vista maschile da quello femminile;

 

– In saggistica: Anne Carson, con Economia dell’imperduto, edito da Utopia. L’autrice ci fa ragionare sulla stretta correlazione tra arte e denaro, più approfonditamente tra poesia e economia;

 

– L’ordine nascosto di Merlin Sheldrake, edito da Marsilio. Il saggio capace di osservare i funghi e i microrganismi con uno sguardo differente, ci spinge verso un futuro sostenibile;

 

– Andri Snær Magnason con Il tempo e l’acqua (Iperborea). Saggio interessante che parla alle coscienze della generazione attuale in aiuto delle prossime sul tema del cambiamento climatico;

 

– In ambito poetico: Louise Glück con Averno, edito da Dante et Descartes. Louise ci canta della solitudine e del terrore per l’ignoto, ma è proprio lì che la vita ci richiama alla sua bellezza;

 

– Ancora Louise Glück con L’iris selvatico (Il Saggiatore). La poetessa descrive una bellezza eterna, che è strettamente collegata alla morte, iniziando dalla descrizione di ambienti affascinanti;

 

– Per gli appassionati di fumetti: Chris Ware (Rusty Brown uscito per Coconino). Con un alto livello linguistico ci descrive con empatia le debolezze umane, attraverso il personaggio di uno studente poco sicuro;

 

– Olivier Schrauwen, Florent Ruppert, Jérôme Mulot: Ritratto di ubriaco  (Coconino). Basato sulle vicende di un antieroe, è un racconto provocatorio, ironico e descritto con un incredibile umorismo nero.


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